Come anticipato da zerozeronews.It (https://www.zerozeronews.it/rivoluzione-anglicana-tre-donne-candidate-ad-arcivescovo-di-canterbury/ ) dopo 500 anni di storia, per la prima volta un vescovo donna, Sarah Mullally, è stata eletta dal sinodo anglicano Arcivescovo di Canterbury, primate della Chiesa nazionale del Regno Unito, il cui capo nominale é il sovrano britannico regnante. Assumerà ufficialmente l’incarico a gennaio.

Sarah Mullally, Vescovo di Londra, 63 anni, ex infermiera e madre di due figli, prende il posto di Justin Welby, costretto a dimettersi nel novembre 2024 dopo essere stato accusato di avere coperto abusi sessuali su minorenni. Dopo che come vuole la prassi Re Carlo III ha approvato la nomina di Sarah Mullally come 106° Arcivescovo di Canterbury, a dare l’annuncio ufficiale é stato il governo britannico .
Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato di aver accolto “con favore la nomina della prima donna a ricoprire questo ruolo. La Chiesa d’Inghilterra é di grande importanza per questo Paese. Le sue chiese, cattedrali, scuole e organizzazioni benefiche sono parte integrante del tessuto delle nostre comunità”, ha aggiunto il Premier.
L’insediamento di Mullally avrà luogo durante una cerimonia nella Cattedrale di Canterbury nel marzo 2026.
Per il Vaticano rappresenta una scossa destinata ad accelerare, nei tempi e nei modi della tradizione cattolica, l’ineluttabile ordinazione sacerdotale delle donne e la loro immissione nelle gerarchie ecclesiastiche.
Una scelta ineluttabile, se vuole evitare il definitivo declino, anche per la Chiesa universale cattolica.