by Gianfranco D’Anna
Fra i peana della maggioranza che la acclama come la nemesi di Berlusconi e gaffe freudiane, come quella di una Ministra che ha affermato testualmente “oggi ha vinto il cittadino-imputato”, con 243 sì e 109 no, la Camera ha dato il via libera alla separazione delle carriere dei magistrati. In attesa dell’ultima approvazione da parte del senato, la mancanza della maggioranza dei due terzi fa scattare intanto l’iter referendario sulla riforma costituzionale.
Le tensioni e la contrapposizione fra maggioranza di governo e magistratura sono destinate ad acuirsi ulteriormente e inevitabilmente a dividere il Paese. “E’ evidente l’intento di ridimensionare il ruolo costituzionale della Magistratura” afferma Luigi Patronaggio per anni in prima linea contro cosa nostra in Sicilia e attualmente Procuratore Generale a Cagliari.
