Abruzzo Italia
Quella dell’Abruzzo é una evidente stangata che punisce il fallimento nazionale dei grillini e ipoteca l’azione di Governo. Gli elettori non hanno perdonato ai 5 Stelle l’inconsistenza della loro politica.
Lo schiacciante distacco fra il 50% circa dei voti ottenuti del nuovo Presidente della Regione Abruzzo, Marco Marsilio, il 31% del candidato del centrosinistra Giovanni Legnini e il risultato della candidata dei 5Stelle Sara Marcozzi che sarebbe addirittura al di sotto del 20%, assume una evidente valenza nazionale.
L’analisi dei clamorosi risultati delle regionali dell’Abruzzo conferma quello che secondo tutti i sondaggisti è il trend politico che culminerà nel voto per le Europee del 26 maggio. Un quadro che è apparso subito chiaro già dai primi instant poll. La Lega da sola è al 26,2%, seguita da Forza Italia al 9,5, e Fratelli d’Italia al 6,2%.
“Grazie Abruzzo! Grazie Italia. Più forti degli attacchi, delle bugie e delle polemiche: da domani al lavoro!”, ha scritto il vicepremier e leader della Lega, Matteo Salvini, su Twitter. Nonostante il vistoso calo di Forza Italia , Silvio Berlusconi ha fatto buon viso a cattivo gioco sottolineando il successo della coalizione “il centrodestra è la maggioranza naturale fra gli elettori.E’ un voto importante per il futuro della politica italiana”, ha detto. A festeggiare la vittoria del senatore uscente di FdI Marco Marsilio (candidato della coalizione Fdi, Lega, Forza Italia, Udc-Dc-Idea e Azione Politica) è soprattutto Giorgia Meloni, che vede confermati i dati in crescita di Fratelli d’Italia ben oltre la soglia del 4% delle Europee.
In casa del centrosinistra si guarda al risultato del progetto politico, con 7 liste (Legnini Presidente, Abruzzo Insieme, Avanti Abruzzo, Abruzzo in Comune, +Abruzzo, Progressisti per Legnini, Centristi per l’Europa-Solidali e popolari) e il Pd. “Siamo oltre il 30%, mentre appena l’anno scorso in Abruzzo il centrosinistra compreso Leu aveva ottenuto conseguito il 17,6%”, afferma Legnini.