Cuore & Batticuore Rubrica settimanale di posta storie di vita e vicende vissute
by Dino Petralia
La distanza non è solo relazione fisica. E così la vicinanza.
Se affidate ai sensi si apprezzano in modo più o meno uguale per tutti e con poche variabili rimesse a fattori contingenti.
La pioggia, ad esempio, come un sipario trasparente allontana i contorni delle cose, restituendoli al termine chiari e netti, quasi a toccarli.
Ma c’è un altro modo di misurare la distanza, un modo che risiede nell’intimo sentire, fatto di onde che captano cose e persone conducendole accanto, visibilissime al nostro interno, ben oltre la percezione apparente dei sensi.
Un modo magico, governato dall’onnipotenza del pensiero e che diventa sublime se poi al suo timone c’è il sentimento.
Chi pensa che un amore possa sbiadire o addirittura non esserci tra persone lontane sbaglia…! perché la prossimità del cuore non si calcola a metro ma ad intensità.
Vicino e lontano, se declinati al riflesso di un registro sentimentale, cessano di essere riferimenti materiali per diventare segni di una potente forza magnetica in grado di attrarre e respingere, estendendo o abbreviando fino ad annullare l’intervallo fisico che ci separa dall’altro.
Una forza, poi, così vigorosa da richiamare alla vista e a tutto il resto cose addirittura inesistenti o non più esistenti…e che appunto tendono a rivivere per il prodigio espansivo del desiderio.
Distanti, ma non distinti. Rispetto alle generazioni precedenti, sentimenti e relazioni a distanza grazie al web e ai social sono molto più diffusi e rappresentano anzi un vero e proprio fenomeno sociale che evidenzia una facciata di normalità, ma che spesso alterna una variegata casistica individuale e di coppia. Ai lati positivi, come la verifica dell’emotività, l’espansione del dialogo e la reciproca fiducia, la distanza contempla anche il rischio di una rappresentazione incompleta ed illusoria del partner, che nel frattempo crescendo é cambiato. Una rappresentazione effettiva che solo la frequentazione continuativa o la convivenza possono offrire. Il vecchio proverbio, “ l’amore é cieco e il matrimonio fa riacquistare la vista”, in molti casi offre più spiegazioni di una intera biblioteca di saggi e analisi di psicologia.