Ritratto criminale del 26enne Luigi Mangione, il presunto assassino che il 4 dicembre a New York avrebbe colpito a morte Brian Thompson, il 50enne amministratore delegato di UnitedHealthcare, la multinazionale americana delle assicurazioni sanitarie con una capitalizzazione di mercato di 474,3 miliardi di dollari. Mangione é il rampollo di una facoltosa famiglia del Maryland di origine italiana, laureato in tecnologia. Negli ultimi mesi avrebbe sofferto di sofferenze fisiche e psicologiche. Il giovane é stato individuato e arrestato in Pennsylvania dalla polizia americana che da sei giorni gli dava la caccia. Come é possibile, si chiede il New York Times, che un giovane brillante, ricco e con un’ottima prospettiva lavorativa si sia trasformato in un assassino?
Sul suo profilo on line Luigi Mangione sottolineava di essere un appassionato di tecnologia della Ivy League [una delle più prestigiose Università private degli Stati Uniti ] ed ostentava il suo aspetto abbronzato e scolpito nelle foto in spiaggia e nelle foto delle feste con i compagni di università in giacca blu.
Appartenente ad una famiglia influente del settore immobiliare nella zona di Baltimora, é stato il miglior studente di una prestigiosa scuola preparatoria, ha conseguito una laurea triennale e una magistrale presso l’Università della Pennsylvania e ha ricoperto l’incarico di consigliere capo presso un programma pre-universitario presso l’Università di Stanford.
Con le sue credenziali e conoscenze, avrebbe potuto finire un giorno come imprenditore o amministratore delegato di una delle fiorenti attività della sua famiglia. Invece, sospettano gli investigatori, ha preso una strada diversa.
La polizia ritiene che Luigi Mangione, sia l’uomo armato e mascherato che ha tirato fuori con calma una pistola dotata di silenziatore in una strada di Manhattan la scorsa settimana e ha assassinato Brian Thompson, l’amministratore delegato di UnitedHealthcare.
È stato arrestato ad Altoona, Pennsylvania, lunedì dopo che un dipendente di un McDonald’s lo ha riconosciuto e ha chiamato la polizia. Gli agenti hanno detto di averlo trovato con un documento d’identità falso, un’arma simile a quella vista nel video dell’omicidio e un manifesto che condannava l’industria sanitaria.
Trasferito a Manhattan, Mangione é stato accusato di di omicidio ed altri capi d’imputazione per falsificazione e possesso illegale di armi.
Sconcertante il suo percorso da studente modello a sospettato di omicidio che ha iniziato a delinearsi.
Il giovane era in contatto regolare con amici e familiari fino a circa sei mesi fa, quando improvvisamente e inspiegabilmente ha smesso di comunicare con loro. Aveva sofferto di un doloroso infortunio alla schiena, hanno detto gli amici, e poi é scomparso, provocando ansiose richieste di informazioni da parte dei parenti ai suoi amici.
A luglio, era stato taggato un account di social media che sembrava appartenere Mangione del quale si continuava a non aversi notizie. Un amico gli aveva scritto sul profilo: “Hai preso impegni con me per il mio matrimonio e se non puoi onorarli devo saperlo così posso organizzarmi di conseguenza”.
Quei mesi senza notizie saranno molto probabilmente al centro dell’attenzione degli investigatori, che cercheranno di raccogliere ulteriori prove sul legame di Luigi Mangione con l’omicidio e su cosa stesse facendo nel periodo in cui nessuno riusciva a trovarlo.
Il presunto assassino ha lasciato una lunga serie di post su temi come l’auto-miglioramento, alimentazione sana e tecnologia, nonché una recensione del manifesto di Unabomber.
I bossoli lasciati sulla scena del crimine, scarabocchiati con parole come “nega” e “ritardo”, hanno lasciato le autorità e il pubblico a chiedersi se la sparatoria fosse una rivincita per le assicurazioni sanitarie che avevano respinto le richieste di risarcimento.
In seguito all’omicidio, i social media si sono riempiti di risentimento nei confronti del settore assicurativo e il killer non ancora identificato era diventato, per alcuni, un eroe popolare.
Suo nonno, Nick Mangione Sr., e sua nonna, Mary C. Mangione, acquistarono il Turf Valley country club a Ellicott City, nel Maryland, negli anni ’70 e svilupparono la comunità dei campi da golf.
Negli anni ’80, la famiglia acquistò l’Hayfields Country Club a Hunt Valley, nel Maryland. Fondò anche la società di case di cura Lorien Health Services, e il padre del giovane ne divenne uno dei proprietari. La famiglia possedeva anche la stazione radio WCBM, che trasmette programmi politicamente conservatori e ha altre proprietà immobiliari. Un cugino, Nino Mangione, é un membro eletto della Camera dei delegati del Maryland.
La ricchezza della famiglia e il suo impegno in beneficenza la resero molto nota a Baltimora. Luigi Mangione era “proprio l’ultima persona di cui avresti sospettato”, ha detto Thomas J. Maronick Jr., un avvocato e conduttore radiofonico che conosce diversi componenti della famiglia.
“È una famiglia molto rispettata e molto in vista nella contea di Baltimora”, ha affermato.
Luigi Mangione ha frequentato la prestigiosa Gilman School di Baltimora, dove ha praticato la lotta e altri sport ed è stato il migliore della sua classe di laureati nel 2016. In un discorso di laurea, ha descritto la sua classe come “una classe che ha inventato nuove idee e sfidato il mondo che la circonda”.
Ha ringraziato i genitori presenti per aver mandato lui e i suoi compagni di classe alla scuola, che ha descritto come “ben lontano da un piccolo investimento finanziario”. La retta scolastica è attualmente di $ 37.690 all’anno per gli studenti delle scuole superiori.
Aaron Cranston, un amico del periodo trascorso alla Gilman, ha detto di ricordare Luigi Mangione come particolarmente intelligente, forse il più intelligente della prestigiosa scuola privata. Anche prima del college, quando era adolescente aveva già creato un’app mobile in cui gli utenti potevano far volare un aeroplanino di carta attraverso gli ostacoli.
Era socievole, amichevole e mai particolarmente politico, ma pure ambizioso ed ha portato avanti il suo lungo interesse per l’informatica fino al college. “Credeva fermamente nel potere della tecnologia di cambiare il mondo”, ha aggiunto Cranston.
Freddie Leatherbury, 26 anni, un contabile che vive a Catonsville, nel Maryland, si é laureato a Gilman con Mangione nel 2016 e ricorda che giocava a calcio per la squadra del liceo e correva in pista o faceva cross country.
“Sono entrambi sport molto disciplinati. Dicono molto su chi era come studente”, ha detto Leatherbury. “Era molto intelligente, un bravo matematico, molto colto e molto amato, a dire il vero. Non ho brutti ricordi di lui. Aveva una cerchia sociale molto sana”.
Race Saunders, 27 anni, ora sviluppatore di software che vive in California, ha ricordato di essere stato suo compagno di studio al liceo e lo descrive come un gran lavoratore. “Eravamo tutti decisamente orientati verso l’informatica”, ha aggiunto Saunders.
Al college, Mangione eccelleva in quel campo. Il programma della classe del 2020 dell’Università della Pennsylvania lo elenca come membro del capitolo della scuola di Eta Kappa Nu, una società d’onore accademica per studenti di ingegneria elettrica e informatica fondata nel 1904. La società é selettiva, e ammette per l’iscrizione solo il primo quarto della classe junior e il primo terzo della classe senior in quelle specializzazioni.
L’interesse di Luigi Mangione per i videogiochi é iniziato in giovane età, quando ha iniziato a esplorare la comunità online, secondo un’intervista ora cancellata pubblicata sul blog degli eventi del campus dell’Università della Pennsylvania nel 2018. Da lì, si legge nell’intervista, ha voluto iniziare a creare giochi da solo e ha imparato da solo a programmare al liceo.
“Ecco perché ora sono uno studente di informatica, ecco come ci sono entrato”, dice Mangione nell’intervista. “Volevo solo creare giochi”.
Dopo l’università, ha lavorato e svolto tirocini presso diverse aziende tecnologiche, secondo quanto riportato dal suo profilo LinkedIn e da un ex datore di lavoro.
Il profilo di Mangione evidenzia che aveva lavorato come ingegnere informatico presso TrueCar, un mercato online con sede a Santa Monica, California. L’azienda ha affermato in una dichiarazione che non era più un dipendente dal 2023.
Negli ultimi anni, Mangione ha vissuto per sei mesi a Honolulu in uno spazio di “co-living” chiamato Surfbreak, pensato per chi lavora da remoto.
RJ Martin, il fondatore di Surfbreak, ha affermato che quando lo ha incontrato nel 2022, stava sostenendo un colloquio per essere tra i primi 20 occupanti che pagavano circa 2.000 dollari al mese per condividere l’alloggio.
Martin lo ha descritto come un ingegnere intelligente, affermato e ottimista. “La nostra dichiarazione di intenti é che siamo una comunità di donatori e che lasciamo le cose migliori di come le abbiamo trovate”. “Cerchiamo persone che vogliono restituire. E lui era perfetto. Era un membro ideale per noi”, ha detto Martin. Tuttavia Luigi Mangione soffriva di dolorosi problemi alla schiena, ha aggiunto “La sua spina dorsale era un po’ disallineata. Lui diceva che le sue vertebre inferiori erano spostate di quasi mezzo pollice, e credo che gli abbiano pizzicato un nervo”.
Ma non aveva l’abitudine di lamentarsi e non sembrava assumere alcun tipo di antidolorifico, ha concluso RJ Martin ma ha aggiunto che lui e altri nella comunità hanno capito che il dolore non era una cosa da poco per un giovane che desiderava ardentemente uno stile di vita normale. “Sapeva che frequentare qualcuno e avere un’intimità fisica con la sua condizione alla schiena non era possibile”, ha detto il signor Martin. “Ricordo che me lo ha detto, e il mio cuore si é spezzato”.
Mangione ha lasciato lo spazio di co-living dopo sei mesi per tornare sulla costa orientale, dove ha detto al signor Martin che aveva intenzione di vedere il suo medico. In seguito è tornato a Honolulu ed ha affittato un appartamento nello stesso quartiere.
Il fondatore di Surfbreak ha precisato che Mangione ha lasciato le Hawaii nell’estate del 2023, presumibilmente per un’operazione alla schiena. Ad agosto di quell’anno, Martin ha scritto un messaggio per sapere come stava il suo amico, “e mi ha mandato le foto dell’operazione alla schiena” ha detto.
Le immagini, scansioni della sua spina dorsale erano così sconvolgenti che Martin ha risposto chiedendo come si sentisse e lui ha replicato:” è una lunga storia, ti racconterò tutto di persona. Tornerò alle Hawaii il prima possibile, prima devo risolvere alcune questioni sulla spina dorsale qui”.
In effetti, alla fine del 2023, era tornato alle Hawaii, visitando Maui, la Big Island e Oahu a novembre e dicembre prima di tornare a Baltimora per vedere la sua famiglia. Mentre era a Oahu, Luigi Mangione ha ricevuto una citazione per violazione di proprietà privata per non aver osservato un cartello al Nu’uanu Pali Lookout, un punto con una vista mozzafiato sull’isola. Ed é stato multato di $ 100.
Martin ha detto che aveva programmato di incontrarsi con Mangione a febbraio e gli aveva scritto: “Mi manchi fratello. Spero che tu sia quasi guarito. Ci sentiamo presto”.
“Sì amico, sentiamoci al telefono”, aveva risposto il giovane, ma non si collegarono.
Il 20 maggio, Martin gli mandò un altro messaggio: “Ehi! Sei sveglio?” . Mangione non rispose,e Martin il 23 giugno, gli mandò un altro messaggio. “Dove diavolo sei?” Non ci fu risposta.
Attraverso una serie di post, gli interventi di Luigi Mangione su Internet hanno accennato al dolore sia fisico che filosofico. A gennaio, ha lasciato una recensione di un libro contenente il manifesto sconclusionato di Ted Kaczynski, Unabomber, su GoodReads, un social media per amanti dei libri.
“È facile liquidarlo in modo rapido e sconsiderato come il manifesto di un pazzo, per evitare di affrontare alcuni degli scomodi problemi che identifica”, ha scritto Mangione. “Ma è semplicemente impossibile ignorare quanto lungimiranti si siano rivelate molte delle sue previsioni sulla società moderna”.
Una delle citazioni preferite del giovane, elencata su GoodReads, era: “Non é un segno di salute essere ben adattati a una società profondamente malata”, di Jiddu Krishnamurti, filosofo e insegnante religioso.
La pagina GoodReads includeva anche libri di auto-aiuto sulla salute e sul corpo umano, tra cui “Crooked: Outwitting the Back Pain Industry and Getting on the Road to Recovery”.
Un account di social media che sembrava appartenere a Mangione presentava un’immagine radiografica di una colonna vertebrale rinforzata con impianti chirurgici. La radiografia mostrava una fusione spinale, una procedura che utilizza viti e barre per fondere due livelli della colonna vertebrale per risolvere un disallineamento che può causare gravi dolori, secondo il dott. Hasit Mehta, professore al New York Medical College.
Aaron Craston, l’amico scolastico, ha detto che quest’anno gli é stato inoltrato un messaggio dalla famiglia Mangione, in cui si diceva che non avevano sue notizie da diversi mesi dopo l’operazione. I parenti speravano che gli amici sapessero dove si trovava.
Pochi, se non nessuno, lo hanno fatto fino al suo arresto dell’altro ieri. L’altro suo compagno di liceo, Saunders, il suo compagno di liceo, rimase scioccato dalla notizia, ma dubitava che il suo compagno di classe avesse subito un crollo psicologico.
“Sarei sorpreso se si trattasse di una specie di crollo mentale”, ha detto.
Per ora, gli investigatori sono concentrati su tutti gli indizi che potrebbero collegare Mangione alla sparatoria. Una cosa che stavano esaminando era il manifesto manoscritto che aveva in suo possesso quando é stato arrestato.
Il documento manoscritto di 262 parole inizia con quella che sembra un’assunzione di responsabilità dell’omicidio. Si sottolinea che mentre la capitalizzazione di mercato di UnitedHealthcare é cresciuta, l’aspettativa di vita americana non é cresciuta.
“Per risparmiarvi una lunga indagine, dichiaro chiaramente che non stavo lavorando con nessuno”, ha scritto Magione nella nota che condanna le aziende che “continuano ad abusare del nostro Paese per immensi profitti perché il pubblico americano ha permesso loro di farla franca”.
Una delle prime cose che durante l’udienza preliminare dopo l’arresto in Pennsylvania, un giudice ha chiesto a Luigi Mangione é se fosse in contatto con la sua famiglia.
“Fino a poco tempo fa”, é stata la risposta.
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