Oltre a sollevare un discreto confronto fra i vertici della Polizia di Stato e ai piani alti delle istituzioni, il dibattito sui sei capitoli delle 171 pagine di fatti, vicende, esempi e dati concreti del libro C’era una volta il Questore , ha varcato anche la soglia del Parlamento.
Le dettagliate disamine critiche delle immagini allo specchio della Polizia evidenziate dal libro, sembrerebbero infatti fare da filo conduttore alle minuziose argomentazioni dell’interrogazione rivolta al Ministro dell’Interno, presentata alla Camera dei Deputati dal parlamentare del Pd Luciano D’Alfonso, 58 anni, ex Senatore della Repubblica e già Presidente della Regione Abruzzo.

Scaturite dall’esperienza degli autori, Maurizio Ficarra, fra i più stimati Questori d’Italia con una lunga e prestigiosa carriera nell’Amministrazione e Mario Della Cioppa Questore di lungo corso che ha concluso la carriera da Prefetto, le situazioni evidenziate da C’era una volta il Questore traspaiono fin dalla premessa dell’interrogazione.
“Nell’ambito della gestione delle funzioni di sicurezza pubblica e del mantenimento dell’efficacia operativa dell’amministrazione dell’interno si ritiene – scrive l’on. D’Alfonso – di dover segnalare due criticità:
la prima é legata alla figura del Questore, in relazione alla quale é da evidenziare che la sua autonomia ed esperienza operativa sono considerate fondamentali per garantire una gestione efficace della sicurezza pubblica in sinergia con l’autorità politica dei sindaci, senza interferenze da parte di chi é lontano dal territorio, che indeboliscono sensibilmente la sua capacità di prendere decisioni operative e strategiche, soprattutto anche di carattere organizzativo interno, fra le quali le nomine dirette dei dirigenti che da lui dipendono….;
La seconda criticità é legata alla gestione delle carriere all’interno della Polizia di Stato, soprattutto per le posizioni apicali come i Questori e i Direttori centrali dipartimentali, la cui esperienza nella materia dell’ordine e della ps, unitamente alla organizzazione generale, alla logistica ed alla gestione del personale, rappresenta la prioritaria esigenza a cui deve attendere il dipartimento della ps, perché incide in maniera significativa sull’adeguatezza delle risposte della Polizia ai vari livelli di emergenza e di controllo del territorio. “
