Renzi come Fini ? Conte come Dini e Monti ? Il copione del politicamente fatale duello in Parlamento fra il leader di Italia Viva e il Premier Conte sembra già scritto, anche se seguito della trama e finale di legislatura restano ancora oscuri.
Cavalcando il doppio alibi della tragica pandemia e dell’azzardo di Matteo Renzi, Palazzo Chigi, Pd e 5Stelle puntano a sbarazzarsi dell’ostacolo parlamentare dei senatori renziani e a formare una nuova maggioranza di governo. Una svolta destinata a provocare vari effetti, amplificati o spiegati dal luccichio delle centinaia di miliardi del recovery plan da gestire.
Nel dibattito parlamentare, dopo la lava incandescente del j’accuse di Giuseppe Conte, Renzi replicherà veleno su veleno. La guerra successiva all’eventuale fiducia arcobalena che sancirà l’uscita di scena di Italia Viva e l’incardinamento di un terzo esecutivo guidato da Conte, si trasformerà in guerriglia a tutto campo. Con Renzi che non si rassegnerà alla modalità Fini o Enrico Letta.
Al Nazareno la vendetta politica del renzicidio posiziona il partito in una situazione scivolosa dalle prospettive molto incerte e elettoralmente rischiose. Oltre che sulla redistribuzione dei ministeri la ripresa delle contrapposizioni interne partirà dalla rilettura dei retroscena dello scontro fra Renzi e Conte e del ruolo della segreteria. Una contrapposizione che probabilmente si acuirà in prossimità delle scadenze elettorali e dell’elezione del Capo dello Stato. 
Per i 5Stelle comincia il girone eliminatorio della leadership e della definizione del rapporto con Conte. All’opzione dell’alleanza elettorale col Pd, portata avanti da Luigi Di Maio, si potrebbe contrapporre l’ala del movimento che sarebbe esclusa dalle candidature. Esponenti come Di Battista e vari parlamentari uscenti che potrebbero presentarsi alle elezioni ed erodere il già residuo bacino di voti dei grillini.
Accreditato dai sondaggi di almeno il 12% iniziale di consensi, il Premier party di Giuseppe Conte si avvia ai maliziosi confronti con gli ormai archiviati Rinnovamento Italiano di Lamberto Dini, e Scelta Civica di Mario Monti.
A Palazzo Chigi, oltre alle chance per il Quirinale, si studiano alleanze e potenzialità territoriali. E’ già palese comunque che il partito del Premier sottrarrà voti a tutti, dal Pd, ai 5 Stelle al centro destra. In particolare a Forza Italia. Fra le varie metafore, negli ambienti politici molti ripetono la favola greca della rana e dello scorpione….
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1