by Vincenzo Bajardi
Nel GP Australia a Melbourne convincente e prepotente successo di Leclerc con la Ferrari, il secondo nella stagione in 1h27’46″548. E’ iniziata la fuga nel Mondiale.
Il monegasco ha centrato il quarto successo in carriera. Il team di Maranello dispone al momento del miglior motore e di un ottimo telaio. Ora il cuore 066/7 offre prestazioni pure, efficienza, elevata capacità di spingere ai bassi regimi.
e curve lente e competitiva anche in termini di velocità massima. Il monegasco ha preceduto di 20″524 sul traguardo Perez, di 25″593 e di 28″543 le due Mercedes di Russell ed Hamilton, quindi le McLaren di Norris e Ricciardo, Ocon (Alpine Renault), Bottas (Alfa Romeo, ottima prestazione), Gasly (AlphaTauri), Albon (Williams), Zhou (Alfa Romeo) e Stroll (Aston Martin), Ad un giro Schumacher jr, Magnussen, Tsunoda, Latifi e Alonso. Da evidenziare le buone prestazioni dell’Alfa Romeo.
Classifica Piloti: Leclerc 71, Russell 37, Sainz 33, Perez 30, Hamilton 28, Verstappen 25, Ocon 20, Norris 16, Botta se Magnussen 12, Ricciardo 8, Gasly 6, Tsunoda 4, Alonso 2, Zhou e Albon 1.
Classifica Costruttori: Ferrari 104, Mercedes 65, Red Bull 55, McLaren 24, Alpine 22, Alfa Romeo 13, Haas 12, AlphaTauri 10, Williams 1.
Starter – Leclerc (Ferrari) difende la posizione su Verstappen (Red Bull), bell’avvio di Hamilton (Mercedes, 181 GP con il team tedesco) che si sistema terzo mentre l’altra Ferrari, quella di Sainz, finisce sulla ghiaia e lo spagnolo esce di scena. Safety car in pista e i piloti si accodano. A 48 giri dalla conclusione Leclerc ha 5″ di vantaggio sull’olandese della Red Bull mentre Perez risorpassa Hamilton.
Un lungo in curva per Vettel, sosta ai box per il cambio gomme, rientra diciannovesimo. E sosta anche per Verstappen per lo stesso motivo rientrando settimo, così dietro al monegasco adesso le due Mercedes di Hamilton e Russell, vetture che sembrano aver ripreso qualche cavallo in più. Numerose soste per il primo pit stop e Verstappen è secondo su Russell, safety car nuovamente in pista con Vettel ritirato mentre Leclerc colleziona giri veloci ed ha 6″ di vantaggio su Verstappen, quindi Perez. Al 39 giro esce di scena Verstappen per un problema meccanico e virtual safety car in attesa della rimozione della monoposto dell’olandese. Leclerc lascia dietro di 11″ Perez, quindi le due “risorte” Mercedes di Russell ed Hamilton.
Sabato Leclerc e la Ferrari avevano messo le ali nelle qualificazioni conquistando una stupenda pole in 1’17″868 con un giro fantastico. Il monegasco era finito sotto investigazione a causa di un giro di rientro in cui non aveva rispettato il delta di velocità, avendo guidato troppo lentamente ma poi assolto dai commissari di gara. A conferma di un fine settimana perfetto. Una pole bissata dopo 15 anni quando nel 2007 toccò a Raikkonen. Nessuna sanzione nemmeno per Perez per non aver decelerato in regime di bandiera gialla durante il Q2, squalificato invece Albon con la Williams. A fianco di Leclerc,Verstappen con la Red Bull (1’18″154), quindi Perez (Red Bull), Norris (McLaren). Soltanto quinto Hamilton con la Mercedes in 1’18″825 e via via Russell, Ricciardo, Ocon, Sain con l’altra Ferrari (1’19″408, tutto è andato storto), Alonso e gli altri.
Prossimo appuntamento il 24 aprile, inizio ore 15, si correrà ad Imola, il Gran Premio d’Italia, su 63 giri.
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Giornalista automotive free lance, per decenni responsabile della pagina Motori del Corriere dello Sport