Alimentazione Ambiente Agricoltura
Obama riparte dal Tuttofood di Milano
Un grande hub che coniuga conoscenza e business declinandoli nelle risposte più efficaci per ciascuna tipologia di visitatore professionale. E’ l’identikit di Tuttofood 2017, in programma alla Fiera di Milano da lunedì 8 a giovedì 11 maggio, uno dei più importanti eventi italiani dedicato alle valutazioni medico scientifiche sull’alimentazione. Tra i personaggi di spicco é annunciata la presenza dell’ex Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama.
Il programma di convegni e corsi realizzati in collaborazione con autorevoli società medico-scientifiche e con il patrocinio di ben 6 università, porterà in fiera nuove figure come medici, nutrizionisti, dietologi, operatori del benessere, personal trainer e farmacisti. Le iniziative saranno arricchite da un’area espositiva Tutto health dedicata ai cibi funzionali.
Latte di asina boom
Italia paese di asini…Battute a parte nel nostro Paese negli ultimi 10 anni il numero di asini è aumentato del 90% e sfiora i 60 mila quadrupedi dalle grandi orecchie. Dopo aver rischiato l’estinzione gli asini stanno vivendo un momento di riscossa. Negli anni ‘50 erano presenti in Italia quasi un milione di asini, ma la loro consistenza nel tempo si è notevolmente assottigliata e solo a partire dal 2000 che é iniziata una rapida risalita che ha salvato dall’estinzione molte razze locali. In Italia le razze più presenti sono l’Amiata, Martina Franca, Ragusano, Sardo, Romagnolo, Asinara e Pantesco.La salvaguardia delle razze asinine é dovuta al reinserimento dell’asino in programmi di nuove utilizzazioni di interesse sanitario, sociale ed economico, come l’onoterapia, cioè la cura dei problemi psicologici con il contatto animale, l’onoturismo ovvero le escursioni a dorso d’asino o anche per la produzioni di specialità alimentari come biscotti, gelati o cosmetici. Ma non c’é dubbio che la spinta maggiore allo sviluppo degli allevamenti è venuta dal fatto che in Italia nascono ogni anno circa 15.000 bambini con allergie gastrointestinali dovute a intolleranza al normale latte di mucca e, per quelli che non possono essere allattati al seno, il latte d’asina, che ha caratteristiche simili a quello materno, rappresenta una valida alternativa per non far mancare un nutrimento essenziale alla crescita.
Il latte d’asina é infatti da molti considerato un farma-food che risolve non soltanto i problemi delle intolleranze al latte vaccino nell’età neonatale. L’elevato contenuto in calcio lo rende infatti estremamente utile tanto per gli anziani affetti da osteoporosi che per le donne in menopausa. Per le positive proprietà distensive della pelle dovute anche all’alto contenuto di lisozima e conosciute ed esaltate nel corso dei millenni, il latte d’asina é oggi richiesto anche in cosmetica sotto forma di crema da giorno e da notte, come crema corpo utilizzata nei massaggi, come shampoo che rende i capelli luminosi e più robusti e voluminosi, ma anche come sapone detergente. Già ai tempi dell’antica Roma, infatti, il latte d’asina era conosciuto per le sue proprietà contro le malattie e l’invecchiamento della pelle tanto che uomini e donne di alto lignaggio erano soliti lavarsi nel latte d’asina (lac asininum), come usavano fare la Regina d’Egitto Cleopatra e Poppea, la consorte di Nerone.