Cuore & Batticuore
Rubrica settimanale di posta storie di vita e vicende vissute
by Valeria D’Onofrio
Amo il coraggio e lo riconosco dagli occhi.
Il coraggio ha lo sguardo vivo, diretto, intenso.
Profondo e dolce.
Ti arriva e ti trafigge.
Amo i coraggiosi, esseri che non si nascondono, che non hanno bisogno di mostrarsi altro da sé stessi.
Di compiacere, di compiacersi.
Li amo perché non hanno paura di esprimersi, anche quando è controproducente. Perché il pensiero è diretta emanazione del loro sentire e il loro sentire è urgenza. Improcrastinabile urgenza che, incontenibile, da dentro muove ed espande.
Il loro sorriso è schietto e asciutto di fronzoli, che sono inutile dispersione di energia emotiva.
I coraggiosi sanno starti accanto, o anche venirti addosso, o contro, con una loro verità che puoi non condividere, ma che non applica mai la contabilità della ‘convenienza’.
I coraggiosi sono pronti anche a essere sconfitti dai pavidi, ma non se ne lasciano abbattere.
La forza che li smuove è ascensionale. Li porta in alto, li sospinge, oltre se stessi,
impedendo loro di contaminarsi di opportunismo.
I coraggiosi sbagliano, ma non rimpiangono. Perché dentro quell’errore c’erano con ogni fibra del loro corpo e un’altra strada non era contemplata.
È quello il momento in cui si raccolgono e si parlano.
I coraggiosi pagano sempre il prezzo pieno, senza farsi sconti. Poi raccattano quei cocci, che sono soltanto loro, e si rimettono in cammino. Lungo la strada li puoi incontrare da soli o in compagnia. Spesso stanchi, ma determinati, si fermano, si riorganizzano, ripartono.
Amo i coraggiosi almeno quanto rifiuto istintivamente ogni forma di codardia, anche la più blanda. Li amo con tutta me stessa.
Il loro fascino mi disarma.
Potrei servirli senza risparmio.
Seguirli in ogni loro singola vita.
La riflessione della giornalista ed autrice radiotelevisiva Valeria D’Onofrio supera il concetto che si vive nello stato di grazia della felicità quando vi é coincidenza e armonia fra ciò che si pensa, quello che si dice e le azioni che si compiono. Virtù alle quali bisogna aggiungere la coerenza, che é il fondamento e la forza del coraggio. Basta ricordare l’altra memorabile frase di Martin Luther King, che fa il paio col celebre i have a dream: “Un giorno la paura bussò alla porta. Il coraggio andò ad aprire e non trovò nessuno…”