L’unanimità con la quale la quinta commissione del Consiglio superiore della Magistratura ha designato Fabio Roia alla Presidenza del Tribunale di Milano, dopo oltre un anno di vacatio, conferisce alla proposta di nomina tutto il prestigio e la credibilità essenziali per il vertice di uno dei più rilevanti uffici giudiziari d’Italia, con quasi 300 magistrati. Attualmente Roia, 63 anni, é Presidente vicario dello stesso tribunale.
Degli 11 candidati iniziali che concorrevano per la nomina, la quinta commissione ha ristretto la scelta a Roia, a Giovanna Di Rosa, Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Milano (che alla vigilia della riunione della commissione referente ha revocato la candidatura) ed Enza Maccora, Presidente aggiunto dell’Ufficio Gip milanese.
“Sono magistrato dal 1986 – scrive sulla rivista on line Sistema Penale il neo Presidente del Tribunale di Milano in attesa del concerto del Guardasigilli Fabio Roia – “dopo essere stato pubblico ministero presso la Procura ordinaria del Tribunale di Milano nel dipartimento per i reati in danno dei soggetti che chiamiamo deboli nel processo, sono stato eletto al Consiglio Superiore della Magistratura nella consiliatura 2006-2010 dove mi sono occupato della prima risoluzione di indirizzo in materia di contrasto alla violenza domestica. Rientrato in ruolo ho svolto le funzioni di giudice sempre nell’area dei soggetti deboli e attualmente ricopro le funzioni di Presidente di Sezione presso il Tribunale di Milano nella sezione misure di prevenzione. Da sempre mi occupo, come studioso e formatore, delle tematiche che riguardano la violenza contro le donne. Recentemente ho pubblicato per Franco Angeli editore il volume “Crimini contro le donne, politiche, leggi buone pratiche” un libro destinato a tutti gli operatori che si occupano della gestione dei casi di donne vittime di violenza. La soddisfazione più grande l’ho vissuta il 7 dicembre 2018 quando il Comune di Milano mi ha insignito della civica benemerenza conosciuta come Ambrogino d’oro”.
Voto unanime della quinta commissione anche per Eugenio Gramola a Presidente della Corte d’appello di Trento, per Roberta Bonaudi a Presidente di Sezione del Tribunale di Cuneo, e per Antonio Diella a Presidente di Sezione del Tribunale di Foggia.
Due invece le proposte per il Presidente del tribunale di sorveglianza di Roma: 4 voti sono andati a Marina Finiti (E. Carbone, Bianchini, D’Auria, Mazzola ) ed uno a Vittoria Stefanelli (Cosentino).
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