Un necrologio lungo quanto la storia della Repubblica e due funerali per Emanuele Macaluso, che da protagonista della sinistra ha mantenuto, intatta fino all’ultimo giorno dei suoi 96 anni, la peculiarità di icona del PCI di Togliatti.
Un Partito Comunista fondato esattamente il 21 gennaio del 1921 e del quale il funerale probabilmente definitivo della storia, per una sorta di singolare coincidenza viene celebrato in contemporanea a quello di Macaluso.

Interprete diretto del pragmatismo di Palmiro Togliatti, oltre che stretto collaboratore del leader nella segreteria del Pci, Emanuele Macaluso esordisce sulla scena politica nazionale anticipando di 30 anni la strategia berlingueriana del compromesso storico, dell’alleanza di governo cioè fra sinistra e cattolici.
Nella Sicilia del dopo guerra, scossa da mafia e separatismo, fu infatti uno degli ideatori del cosiddetto “milazzismo“, dal nome del Presidente della Regione Siciliana Silvio Milazzo, che portò al varo di un governo regionale sostenuto da comunisti, ex Dc, socialisti, monarchici e Movimento Sociale Italiano.
