Al setaccio, prima della pandemia e fra qualche settimana delle amministrative, la politica sta attraversando una fase di scomposizione e riaggregazione. Un amalgama che in prospettiva potrebbe determinare la formazione del Draghi party, il partito del Premier.
Il notevole impatto internazionale dell’azione di governo di Mario Draghi, pubblicamente elogiato e indicato come esempio da seguire dall’Europa e dagli Stati Uniti, ed il perfezionamento della maggioranza che sorregge il Premier hanno avviato una naturale selezione degli elementi convergenti e l’isolamento di quelli incoerenti.
Di fatto all’interno dei partiti, la forza centrifuga dell’incisività dell’esecutivo ha avviato evoluzioni politiche che hanno modificato più o meno profondamente gli assetti originari. Lega e 5 Stelle rappresentano i casi più evidenti.
