Leader o bluff ?
C’erano una volta due leader tracotanti, Theresa May e Emmanuel Macron, alla guida i due grandi Paesi, la Gran Bretagna e la Francia, storicamente precursori dell’eguaglianza dei cittadini dinnanzi alle leggi e della libertà dei popoli.
La Premier May si è persa per strada nel tentativo di emulare Margaret Thatcher. Ma per attuare alla lettera la famosa frase della lady di ferro: ”sono straordinariamente paziente, purché alla fine possa fare quello che volevo”, occorrevano i crismi di una leadership non ereditata, ma conquistata sul campo.
Eletto con un vasto consenso popolare, il Presidente Macron si è invece subito dimostrato inadeguato al ruolo. Con l’aggravante della vanagloria e della vanità. Tanto che gli si addebitano duplici atteggiamenti, napoleonici e gollisti.
La situazione è critica per entrambi. Theresa May è al bivio fra la peggiore delle Brexit possibili per il Regno Unito e le sue dimissioni.
Emmanuel Macron, dopo la sfiducia della piazza e la rivolta della Francia, oscilla fra il bastone e la carota.
La Premier inglese è messa peggio. Non ha nulla della Thatcher. Mentre Macron può ancora scegliere fra una svolta alla De Gaulle o un epilogo alla Napoleone.