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Addio all’icona della swinging London Marianne Faithfull

by Adriana Piancastelli

E’ stata bellissima per molto tempo. E’ stata infelicissima per molto tempo.

Nasce bene Marianne Faithfull, figlia di un ufficiale che è stato anche docente di letteratura e di una baronessa viennese e riempie la scena della mitica swinging London, insieme a Jane Asher, Patty Boyd, Jean Shrimpton e Anita Pallenberg.

Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull
Marianne Faithfull

Belle, magrissime, occhi azzurri e capelli lisci e biondi, labbra naturalmente carnose, facce d’angelo e donne del rock.

La leggenda parla di un amore tempestoso con Mick Jagger bruciato in quattro anni tra qualche eccesso di troppo dell’epoca, arresti, sopracciglia alzate dei benpensanti, polizia, tavolette Mars e pellicce sulla pelle nuda.

Certamente tanta droga, tanto show, Carnaby Street e Granny takes a trip, Keith Richards, Brian Jones, i Beatles e la musica.

The glitter twins insieme ad Andrew Loog Oldham- il manager che la scopri’ appena diciottenne ad una festa a Londra – le cuciono addosso “As Tears go by”

Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull
Marianne Faithfull e Mick Jagger

che diventa una ballad malinconica cantata con la voce ancora cristallina che negli anni diventerà invece profonda e sofferente come una biografia.

Ama il teatro Marianne e si muove con il Progress Theater di Londra cominciando anche a cantare in piccoli pub di un’ Inghilterra in cui inizia a soffiare il vento dei cambiamenti della musica, della moda, della psichedelia e della estate dell’amore che sboccia nel 1967.

In realtà quando esplode l’amore con Jagger, Marianne é già sposata con John Dunbar, un artista eroinomane da cui ha il figlio Nicholas.Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull

Finisce il matrimonio e si lega ai protagonisti della scena musicale londinese, modelle, bands e soprattutto Keith Richards, Anita Pallenberg, Brian Jones, George Harrison, Patty Boyd e tutti gli attori di una Londra piena di emozioni e trasgressioni.

Arrivano le droghe pesanti. Cocaina, eroina, morfina, Mandrax, LSD, alcol a fiumi. Cambia il genere di canzoni con il timbro della voce che inizia ad arrochirsi. Jagger si innamora di una ragazza bruna che sposerà, Brian Jones muore e Syd Barret scivola nella schizofrenia.

Sta male Marianne, tra droghe, barbiturici, disturbi alimentari e allucinazioni, lascia Londra per trovare un po’ di pace in Irlanda.

Qualche partecipazione sul piccolo e grande schermo, qualche collaborazione con altri amici tra cui David Bowie .Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull

Quasi dieci anni di disperazione vissuta persino sui marciapiedi di Soho dormendo dove e quando arriva il sonno, riempiti anche da overdose e da eventi dolorosi e cattivi come la nascita e la morte immediata di una bambina probabilmente di Jagger e l’affidamento del figlio al marito riabilitato.

Scrive Sister Morphine e parte di Dreaming my Dreams.

Poi ancora eroina e disperazione.

Vive in una sorta di casupola a Chelsea insieme a Ben Brierly punk tossico dei Vibrators, senza elettricità e senza riscaldamento.

L’arresto per detenzione di droga in Norvegia e il matrimonio con Brierly precedono uno dei dischi più belli di Marianne Faithfull: Broken English pieno di sonorità spezzate, metalliche, con la nuova voce impastata di fumo, alcol e disperazione.

Un giorno ancor meno felice di altri cade probabilmente piena di sostanze e si rompe la mascella: sono iniziati gli anni ‘80 ed è ora di provare un percorso di disintossicazione e di riappropriazione della vita.

Si cura in America, in cliniche e in ospedali, torna a vivere a Londra e nel 1988 sposa Giorgio Della Terza, attore.Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull

E sono gli anni delle collaborazioni più belle con i Metallica e con Nick Cave, ma anche con Sofia Coppola e Gus Van Sant.

Su tutto, nel 1999, Roger Waters le regala l’interpretazione di uno dei pezzi più belli scritti dal bassista e dedicato a Syd Barrett e ai primi anni della sua follia.

“Incarceration of a flower child” che la Faithfull interpreta con l’incendio della disperazione e del rimpianto nella voce creando un piccolo capolavoro che Waters non ha mai voluto interpretare ufficialmente.

Troppa tristezza. Troppo dolore.

Solo una Venere trasfigurata dalla sofferenza poteva trasformare pietre in nuvole di fumo, solo chi ha conosciuto il masochismo anche per vocazione genetica – la madre baronessa era discendente del Conte Leopold von Sacher Masoch, padre del masochismo, poteva creare un miracolo di vita dalla disperazione.

La piccola fenice bionda è volata un’altra volta. Buon viaggio Marianne, sperando di trovare la pace.Addio alla icona della swinging London Marianne Faithfull

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Senior Osint and Media Analyst. Ha praticato il mondo delle investigazioni e dell’intelligence. Appassionata di mare cani rock e figlia non necessariamente in quest’ordine.
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