Verteidigung und Angriff, difesa e attacco: la Germania fa sul serio e si predispone a fronteggiare la Russia di Putin non soltanto sul piano militare, quanto soprattutto su quello dell’intelligence.

Dopo lo stanziamento di quasi un migliaio di miliardi di euro per il riarmo della Bundeswehr, le forze armate di Berlino, il Cancelliere Friedrich Merz, annuncerà a giorni la nomina dell’ambasciatore tedesco a Kiyv, Martin Jaeger, come nuovo direttore del Bnd, il Bundesnachrichtendienst, il Servizio federale di intelligence.

Il potenziamento dei servizi segreti tedeschi anticiperà e accompagnerà la ristrutturazione tecnologica della storica Wehrmacht, ribattezzata Bundeswehr dopo la seconda guerra mondiale e la divisione della Germania e l’ammodernamento delle infrastrutture strategiche nazionali, dalle strade alla fibra ottica, in funzione difensiva.
Secondo il settimanale Der Spiegel, poiché il Bnd risponde direttamente alla Cancelleria Federale, la nomina di Jaeger sarebbe stata decisa fin dall’ insediamento a maggio di Friedrich Merz, che aveva contestualmente nominato il vicedirettore del Bnd Philipp Wolff, alla Cancelleria come responsabile dell’intelligence.

Negli ultimi anni Jaeger ha avuto ampi contatti con il lavoro delle agenzie di intelligence, sia a Berlino che nelle regioni di crisi di tutto il mondo. Oltre a vari incarichi presso il ministero degli Esteri tedesco, dove ha ricoperto temporaneamente il ruolo di portavoce dell’allora ministro e attuale Capo dello Stato Frank-Walter Steinmeier, é diventato ambasciatore a Kabul nel 2013. Successivamente si é trasferito in Iraq, dove ha diretto l’ambasciata a Baghdad. È a Kiev dal luglio 2023. Oltre alla carriera diplomatica al ministero degli Esteri, ha ricoperto incarichi presso il ministero delle Finanze sotto la guida di Wolfgang Schäuble, in seguito come Segretario di Stato presso il ministero degli Interni del Baden-Württemberg a Stoccarda e presso il Dipartimento per gli Aiuti allo Sviluppo a Berlino.
Notevole l’incremento operativo del Bnd previsto con la nomina di Martin Jaeger. Accelerazione operativa accompagnata da un significativo aumento dei finanziamenti e dalla concessione da parte del governo federale di una maggiore flessibilità nello spionaggio estero e nell’intelligence tecnica.
