Coronavirus: altri tre pazienti morti, tutti ultra ottantenni deceduti in giornata in Lombardia, fanno salire a 17 il numero complessivo delle vittime in Italia. Il numero dei contagi é lievitato a 650. La buona notizia è che aumentano anche i pazienti guariti: 45.
Il dato essenziale resta quello della circoscrizione e dell’isolamento nell’area di Codogno dell’unico focolaio di coronavirus rilevato in Italia.
Confermata la decisione di effettuare tamponi solo ai soggetti sintomatici. Fino adesso infatti più del 95% dei tamponi effettuati ha dato esito negativo, questo conferma che il rischio di contagiosità è elevato nei soggetti sintomatici, mentre è marcatamente più basso nei soggetti asintomatici.
Oltre la metà dei positivi non hanno bisogno di cure ospedaliere e gli affetti da coronavirus hanno in 4 casi su 5 dei sintomi lievi. Quattro i minori che risultano contagiati in Lombardia. Si tratta di una bambina di 4 anni, due bambini di 10 e un 15enne. Due sono stati dimessi e due sono in ospedale ma stanno bene. Tutti provengono dalla zona di Codogno.
Mentre si sono azzerati i contagi nel Lazio nel Lazio perché la coppia di cinesi e un ricercatore, ricoverati nella Capitale all’Ospedale Spallanzani, sono tutti e tre completamente guariti e sono stati dimessi.
Questo il dettaglio del bilancio complessivo che è di 650 casi positivi in 12 Regioni e in una Provincia autonoma.
305 casi e 9 decessi in Lombardia
L’area di Codogno e del suo ospedale è quella dove si concentrano la maggior parte dei contagi. Altri casi sono stati accertati nelle provincia di Bergamo, Cremona (Pizzighettone e Sesto Cremonese) e Pavia (a Pieve Porto Morone). In compenso in Lombardia sono guariti 37 contagiati.Fra i contagiati anche una assistente del Presidente della Regione Attilio Fontana che comunque, pur essendo risultato negativo ai controlli, si è posto in auto isolamento per due settimane.
98 casi e due decessi in Veneto
La maggior parte sono concentrati a Vo’ Euganeo, nel padovano, con 33 contagiati. Altri casi sono ricoverati negli ospedali di Mirano, Venezia, Padova, Mestre e Treviso.
97 in Emilia-Romagna
Quasi tutti i contagiati sono assistiti dall’ospedale di Piacenza.
19 casi in Liguria
L’incremento rispetto ai dati di ieri sera è interamente legato al cosiddetto “cluster” di Alassio, mentre un caso riguarda un paziente di Pignone, nello spezzino. In due alberghi di Alassio ha soggiornato una 72enne della Lombardia ora ricoverata nel reparto malattie infettive dell’ospedale San Martino e gran parte della comitiva lombarda con la quale viaggiava ed i cui componenti figurano fra i contagiati.
3 in Piemonte
A Torino c’è un paziente all’ospedale Amedeo di Savoia. Altri due casi, uno dei quali di nazionalità cinese, sono nella provincia di Cuneo. L’assessore alla Sanità Icardi sottolinea che non si tratta di “un focolaio piemontese, ma lombardo”.
3 in Sicilia
Nuovo contagio, in via di verifica ulteriore, a Catania. Si tratta di una donna che era andata a trovare la figlia a Milano. Altri due contagiati sono invece guariti. Stazionaria e in buone condizioni la turista 66enne di Bergamo risultata positiva al test e tenuta in isolamento.
3 casi nelle Marche
localizzati a Pesaro e Urbino
2 in Campania
localizzati a Caserta e nel salernitano
2 casi in Toscana
Il primo riguarda un informatico di 49 anni di Pescia, Pistoia, rientrato da Codogno. Il secondo caso riguarda invece un imprenditore fiorentino di 63 anni ricioverato all’ospedale Santa Maria Annunziata a Ponte a Niccheri, nel comune di Bagno a Ripoli (Firenze), in isolamento.
1 caso in Puglia
Riguarda una persona proveniente da Codogno ma residente nella provincia di Taranto
1 in Abruzzo
si tratta di un turista brianzolo a Roseto ricoverato all’ospedale di Teramo
1 caso in Alto Adige
riguarda un 31enne altoatesino ricoverato in isolamento a Bolzano