Sondaggio Capitale
Raggi al tramonto, Arfio metro e Ferrari, i versi Cappuccino & Tramezzino di Giachetti, per non parlare delle battute della serie per Giorgia Meloni tutte le strade portano a Roma: satira, veleni e siluri in crescendo per il countdown elettorale della Capitale.
Ma dietro le quinte i quattro candidati fanno i conti con l’ultimo sondaggio che prevederebbe uno tsunami sul Tevere. In testa una candidata sarebbe in picchiata. In coda un candidato avrebbe percentuali ad una cifra.
Secondo il tam tam dei recentissimi rilevamenti delle intenzioni di voto, nessuno dei quattro candidati è più sicuro di arrivare al ballottaggio.
La conferma che non ci sia più una candidata certa superare tutti gli altri, viene dall’ allarme rosso scattato fra i grillini.
Che le incertezze di Virginia Raggi preoccupassero il movimento 5 Stelle era stato già clamorosamente evidenziato dall’affiancamento reso noto pochi giorni addietro della candidata con un direttorio di quattro esponenti politici, le parlamentari Roberta Lombardi e Paola Taverna, Massimo Castaldo e Gianluca Perilli.
Oltre al commissariamento della Raggi, lo tsunami del sondaggio Capitale avrebbe determinato la stasi, se non il blocco, delle spese della campagna elettorale di un altro candidato, che si sarebbe visto ulteriormente precipitare dall’ultimo rilevamento delle intenzioni di voto a percentuali ad una cifra.
Lo “sfavorito” sta valutando che fare……
“Talvolta – diceva Winston Churchill – il successo è l’abilità di passare da un fallimento all’altro senza perdere l’entusiasmo“