by Gianfranco D’Anna
Oltre all’apporto dei rilevamenti satellitari, del tracciamento dei dati e delle intercettazioni audio video fornite dalla National Security Agency, al supporto delle agenzie di intelligence e delle forze aereonavali, gli Stati Uniti non hanno avuto un ruolo militare diretto nell’attacco di Israele all’Iran ma hanno fornito informazioni essenziali a Gerusalemme. Lo riporta l’emittente televisiva statunitense ABC News.
Molto più discreta e invisibile l’assistenza dell’intelligence britannica che avrebbe fornito all’Idf e al Mossad un supporto per quanto riguarda fonti classificate come humint ed osint sul territorio iraniano.
Secondo i media americani gli attacchi continueranno e saranno molto cruenti anche nei prossimi giorni.
Nelle ultime ore i bombardamenti e gli attacchi israeliani hanno colpito il sito blindato, fortificato e sotterraneo di Fordow considerato fra i più sicuri dell’Iran.
Scavata nelle viscere di una montagna la base di Fordow, situata a 32 km a nord-est della città idi Qom, é considerata l’impianto sotterraneo di arricchimento di uranio più grande dopo quello del sito nucleare di Natanz, distrutto all’inizio dell’attacco.
La conferma che l’obiettivo dell’attacco israeliano all’Iran sia esclusivamente quello della distruzione della capacità di realizzare bombe atomiche e la decapitazione degli scienziati nucleari e dei vertici militari più oltranzisti, é determinata dalla constatazione che non siano stati bersagliati e colpiti i pozzi petroliferi e le infrastrutture petrolchimiche.
Ai vertici militari colpiti a morte, come il comandante delle guardie rivoluzionarie, Hossein Salami ed il Capo di Stato Maggiore dell’esercito Mohammad Magherim, si é aggiunta l’uccisione del comandante della Forza Quds delle Guardie Rivoluzionarie, Esmail Qaani.
Temutissima, la Forza Quds é il braccio operativo della rivoluzione islamica nel mondo e nel corso degli anni ha supportato Hezbollah in Libano, gli Houthi in Yemen e le milizie iraniane in Siria e Iraq ed é responsabile degli attacchi terroristici fondamentalisti all’estero.
