Ancora un Natale di sangue. Il terrorismo islamico è tornato a colpire in Germania, con un attentato compiuto da un cosiddetto lupo solitario, un cittadino saudita che a bordo di una Bmw si è lanciato a zig zag e a forte velocità contro la folla serale del mercatino natalizio di Magdeburgo, città tedesca a ovest di Berlino.
L’auto ha letteralmente falciato la gente per 400 metri ed ha provocato una strage. Il bilancio purtroppo ancora provvisorio è di numerose vittime e di una ottantina di feriti.
Il portavoce del governo, Matthias Schuppe, ha confermato che si tratta di un attentato terroristico e ha dichiarato che sono state fatte scattare le procedure di sicurezza in tutto il paese, a cominciare dall’intensificazione dei controlli soprattutto attorno ai mercatini delle festività. I media tedeschi ricordano la terribile analogia di un precedente attentato compiuto a Berlino il 19 dicembre del 2016 quando un terrorista islamico dirottò un camion sul mercatino di Natale sulla Breitscheidplatz, uccidendo 13 persone e ferendone più di 70. L’assassinio dopo l’attentato fuggì in Italia, dove venne fermato e ucciso dalla polizia.
Sempre nel 2016 con la stessa tecnica venne compiuto un altro analogo terribile attentato a Nizza. La sera del 14 luglio, sul lungomare della cittadina turistica un immigrato nord africano francese cominciò a investire sistematicamente con un camion che procedeva a velocità la folla sulla chilometrica Promenade des anglais, massacrando 80 persone e ferendone altre 450. La strage fu fermata solo quando la polizia riusciì a raggiungere e a colpire a morte il guidatore del camion.
Precedenti che hanno fatto scattare l’allarme antiterrorismo in tutta Europa. 
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