La morsa dei democratici sta stringendo il cerchio dell’impeachment attorno a Donald Trump. Pubblichiamo una sintesi della cronaca del Washington Post sul voto della Camera che di fatto avvia la messa in stato d’accusa del 45° Presidente degli Stati Uniti d’America
La Camera dei rappresentanti degli Stati Uniti ha approvato la risoluzione che autorizza e articola formalmente le linee guida per la prossima fase dell’indagine sull’impeachment del Presidente Donald Trump.
Si tratta di una svolta parlamentare, che evidenzia come i democratici siano in procinto di presentare precise accuse contro Trump entro la fine dell’anno.
Il voto, 232 favorevoli, 196 contrari, ha confermato che quasi tutti i democratici, tranne due Jeff Van Drew, New Jersey, e Collin Clark Peterson, Minnesota, che hanno votato contro, hanno appoggiato la risoluzione, mentre i repubblicani della Camera si sono opposti.
Subito dopo che la Camera, profondamente divisa, ha approvato la risoluzione che definisce i parametri della prossima fase dell’indagine sull’impeachment, Trump ha replicato, protestando per quella che ha definito la “più grande caccia alle streghe nella storia americana” in atto nei suoi confronti.
La valutazione di Trump su Twitter è arrivata mentre gli investigatori della Camera stavano procedendo all’audizione di un altro testimone chiave: Tim Morrison, il principale consigliere per la Russia e l’Europa del Consiglio di sicurezza nazionale quando John Bolton era consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Trump.

La testimonianza a porte chiuse dovrebbe fare luce sugli sforzi di Trump per spingere il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ad indagare sull’ex vice presidente Joe Biden e suo figlio Hunter Biden.

Mentre Morrison si accinge a lasciare l’amministrazione, la campagna per la rielezione del Presidente prosegue e secondo i sostenitori di Trump, l’ostinazione dei democratici ad avviare l’impeachment sarà punita dagli elettori e la rielezione sarà più facile.
Il presidente della Commissione Regolamento della Camera dei Rappresenatnti, Jim McGovern ha dichiarato di “non aver mai voluto che il Paese raggiungesse questo punto, ma vi sono prove serie che il presidente Trump potrebbe aver violato la Costituzione”.

Accanto ad una grande bandiera americana, la speaker Nancy Pelosi ha solennemente affermato che il voto sull’avvio della procedura dell’impeachment assicurerà che l’opinione pubblica possa rendersi conto di come siano andate le cose. “I fatti sono quelli che sono ” – ha sottolineato Nancy Pelosi, che ha aggiunto: “possono cercare di travisarli, ma il fatto è che questo è un processo che ha ampliato le opportunità per loro per mostrare tutte le prove che credono possano provare l’innocenza del Presidente.”
Cosa succederà ora? le commissioni parlamentari che conducono le indagini hanno programmato audizioni e citato documenti di dozzine di testimoni relativi alla telefonata del presidente del 25 luglio con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, ma per i disaccordi su testimoni e citazioni, non vi è alcuna chiara indicazione di quanto tempo ci vorrà.