A Palazzo Chigi e dintorni avrebbero inquadrato la gestione delle circa 600 top-nomine che dovranno essere decise entro l’estate del 2020, riflettendo sulla principale considerazione di John Maxwell, uno dei massimi teorici dell’esercizio della leadership: “Chi pensa di guidare gli altri e non ha nessuno che lo segue sta solo facendo una passeggiata”.
Assieme agi ultimi tasselli parlamentari dell’avvio dell’attività operativa del Governo, la Presidenza del Comitato per la sicurezza della Repubblica e il riequilibrio delle Commissioni parlamentari, 11 delle quali Presiedute da esponenti della Lega, la sequenza della rilevanza dei nuovi assetti istituzionali e dei network delle compartecipate prevede il riordino dei vertici dell’Intelligence, il rinnovo dei vertici di Alitalia, Autorità anticorruzione, Autority Privacy, Cassa depositi e Prestiti ed a seguire, Eni, Enel, Trenitalia e secondo le scadenze anagrafiche degli attuali titolari, le Prefetture di Bari, Genova, Pavia, Catania, Napoli, Bologna, Palermo, Roma e del Capo del personale del Viminale, Prefetto Luigi Varatta.

Per l’Intelligence è stata già decisa la nomima di Bruno Valensise a vicedirettore vicario del Dis, il Dipartimento delle Informazioni per la sicurezza che coordina le agenzie di intelligence Aisi e Aise. Valensise, proveniente dai ranghi interni del Dipartimento, subentra a Enrico Savio, approdato al settore privato e affiancherà assieme agli altri vice il lavoro del Direttore del Dis, il prefetto Gennaro Vecchione.
A Largo di Santa Susanna resterebbe da nominare il nuovo Capo di Gabinetto in sostituzione del Generale Gianfranco Linzi andato in quiescenza e che continuerà a dirigere l’house organ dei servizi di sicurezza Gnosis.

Per il Copasir, si rafforza la candidatura alla Presidenza dell’attuale vice Presidente Adolfo Urso di Fratelli d’Italia
Su Urso in particolare si profila la convergenza a degli esponenti Pd e 5 Stelle che, per i delicati riflessi internazionali dell’inchiesta sul cosiddetto Russia-gate, preferirebbero non eleggere un Leghista.
Lo evidenzia esplicitamente l’on. Federica Dieni, 5 Stelle, Segretaria del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica.
“Con il completamento della squadra di governo, può finalmente partire la seconda fase riformatrice della legislatura. Auspico una sollecita convocazione del Copasir, affinché venga eletto il nuovo presidente di un organismo di fondamentale importanza per la sicurezza del nostro Paese.” Ha dichiarato l’esponente del Movimento 5 Stelle al sito strettoweb.com
“ Il Comitato parlamentare- ha specificato l’on Dieni – dovrà approfondire, in tempi rapidi, il cosiddetto Russi-agate, il caso internazionale sulla presunta trattativa per finanziare la Lega con soldi russi”.
“Il Copasir – ribadisce Dieni – svolge un ruolo imprescindibile al servizio dello Stato e mi auguro possa fare chiarezza al più presto su quello che potrebbe configurarsi come uno dei più grandi scandali della storia politica italiana”.
