Effetto Bergoglio per la Chiesa Siciliana. Papa Francesco ha nominato nuovo Arcivescovo di Monreale Mons. Gualtiero Isacchi, 52 anni, nato a Lecce, attuale Vicario Episcopale per il Coordinamento della pastorale ed Economo della Diocesi di Albano.

Subentrerà a Mons. Michele Pennisi, che ha guidato per 9 anni con grande carisma e dedizione la diocesi monrealese e del quale il Pontefice ha accettato le dimissioni presentate lo scorso anno al compimento dei 75 anni, come prevedono le norme vaticane per i Vescovi .

Attivissimo specialmente nel campo della dottrina sociale, consultore del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace componente della task force anti-corruzione dello stesso pontificio consiglio, Mons. Pennisi è stato consacrato Vescovo nel 2002 e fino al 2013 ha guidato la Diocesi Di Piazza Armerina. Promosso Arcivescovo di Monreale, nella cittadina normanna fra le molteplicci altre iniziative ha anche organizzato il Giubileo per i 750 anni dello storico Duomo monrealese, con la partecipazione dei Cardinali Pietro Parolin e Angelo Bagnasco, l’attuale Segretario di Stato Vaticano e l’allora Presidente della Conferenza Episcopale italiana.
La nomina di un Arcivescovo non siciliano alla guida di una delle più antiche ed estese diocesi dell’Isola, evidenzia il travaglio in corso nella Chiesa siciliana.

Senza tuttavia che vi siano conferme ufficiali o smentite, parallelamente alla nomina di Mons. Gualtiero Isacchi, in vari ambienti ecclesiali si ritiene probabile il trasferimento in Vaticano per un alto incarico dell’attuale Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice.
Quale possibile nuovo Arcivescovo palermitano si fa il nome dell’attuale Presidente della Conferenza Episcopale siciliana e Vice Presidente delle Cei, Mons. Antonino Raspanti, 62 anni, dal 2011 Vescovo di Acireale.

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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1