Trend Lega confermato dai sondaggi europei
Sondaggi unanimi da Roma a Bruxelles. Come già rilevato da mesi dagli istituti demoscopici italiani, anche i sondaggi nazionali aggregati, commissionati dal Parlamento Europeo prevedono per le elezioni del 26 maggio un’impetuosa avanzata dei partiti populisti.
In particolare, confermano i sondaggi del Parlamento Europeo, in Italia è previsto un’exploit della Lega. Il partito di Matteo Salvini, secondo proiezioni diffuse da Bruxelles sarebbe in pool position, cioè a 100 giorni dal voto risulterebbe già essere il primo partito italiano alle elezioni Europee con il 32,4% e 27 euro parlamentari eletti.
Paradossalmente per la Lega sono tuttavia dati al di sotto delle ulteriori stime in crescita che in Italia i sondaggi le attribuiscono sulla base dei trend delle regionali in Abruzzo e quelle di domenica prossima in Sardegna.
Sondaggi aggiornati che, sull’onda del braccio di ferro sul dirompente caso Salvini, sugli immigrati, sulla Tav e sul prezzo del latte, evidenzierebbero un flusso di nuovi consensi anche al centro e nelle isole per il vice Premier e Ministro dell’Interno e per i candidati leghisti.
Analoga la valutazione per il Movimento 5 Stelle che secondo il sondaggio del Parlamento Europeo otterrebbe il 25,7% dei voti con 22 parlamentari, per il Partito democratico, col 17,3% dei voti e 15 rappresentanti. A chiudere i sondaggi relativi gli eletti italiani sarebbero Forza Italia con 8,7%, e 7 seggi e Fratelli d’Italia col 4,4%, e 4 Europarlamentari.
In linea con l’aggiornamento dei sondaggi italiani per il Movimento 5Stelle, dopo gli esiti delle regionali in Abruzzo e Sardegna, si registrerebbe invece un‘ulteriore flessione che farebbe scendere i voti fra il 21 e il 23%.
Complessivamente e considerando che per effetto della Brexit i seggi della prossima legislatura saranno 705, rispetto ai 751 uscenti, sulla base dei sondaggi del Parlamento Europeo, a superare la Lega per numero di rappresentanti ci sarebbe solo la tedesca Cdu/Csu, che con il 30% dei voti guadagnerebbe 29 parlamentari.
Per quanto riguarda i partiti a livello europeo, il Ppe rimarrebbe il più numeroso, scendendo però dai 217 seggi attuali a 183, mentre i Socialisti dell’S&D calerebbero da 186 a 135 rappresentanti. In calo anche Ecr con 51 seggi e i Verdi con 45. In crescita invece i Liberali con 75 parlamentari, quelli di Europa della Liberta’ e della Democrazia Diretta (Efdd)con 43. Le nuove formazioni che non hanno ancora dichiarato affiliazioni vengono inserite nel gruppo “altri” e avrebbero 58 seggi, 18 dei quali destinati alla Francia, al partito di Emmanuel Macron, En Marche.