by Vincenzo Bajardi
Incredibile autoscontro fra le Ferrari di Vettel e LeClerc ad Interlagos. In un Mondiale ormai archiviato e privo d’interesse, l’olandese Verstappen con la Red Bull ha firmato il Gran Premio del Brasile in 1h34’27″264.
Strepitosa Toro Rosso seconda con Pierre Gasly, secondo a 6″077. Hamilton arrivato terzo é stato penalizzato di 5” dalla giuria e scivola al settimo posto per avere speronato la Red Bull di Albon. La penalizzazione dell’inglese fa guadagnare la terza posizione a Sainz a 8″896 (e che partiva dal fondo dello schieramento) e via via Raikkonen a 9″452, Giovinazzi a 10″201, quest’ultimi due, quindi Ricciardo, Norris, Perez, Kvyat, Magnussen, Russell, Grosjean, Albon,Hulkenberg e Kubika.
Ritirati Stroll, Vettel, LeClerc, Bottas.
Verstappen ha soffiato la terza posizione nel Mondiale ad entrambi i ferraristi. Disastro Ferrari con i due piloti che hanno giocato come in un go-kart a dieci giri dal termine e sono stati costretti al ritiro dopo un inammissibile contatto. Un clamoroso harakiri. E il prossimo mondiale con questi due piloti in aperto contrasto fra loro sarà un problema non da poco.
Autoscontro Ferrari, è social in tilt: “Ora rissa nei box”. erstappen a fine gara: “Gara incredibile”.
La Classifica Piloti dopo le decisioni della giuria Hamilton resta leader, ma scende a 387 punti, seguono Bottas (314), Verstappen (260), LeClerc (249), Vettel (230), Gasly (95).
Nella Classifica Costruttori, Mercedes a quota 710 su Ferrari a 479, Aston Martin Red Bull (391), McLaren F1 (137), Renault F1 Team (89). Verstappen figurava al comando con 2″ su Hamilton che si lamentava delle gomme soft e Vettel che firmava un giro veloce mentre Bottas montava gomma dura e mostrava gran passo.
Strategia diverse fra Red Bull, Mercedes e Ferrari. A metà gara Verstappen guidava con disinvoltura su Hamilton e Vettel con posizioni che si stanno consolidando con le due Alfa Romeo in zona punti con Raikkonen e Giovinazzi ottavo e nono.
Tutto immutato anche al 42° giro. Poi Vettel si sistemava secondo due giri dopo per poi aggirare Verstappen fermatosi ai box come Hamilton.
Al 49° giro Vettel, ai box, per montare gomma morbida e Verstappen guida su Hamilton ed Albon superato subito due giri dopo da Vettel mentre continua il duello fra LeClerc e Bottas, quest’ultimo costretto al ritiro per problemi al motore che fumava.
Al 54° giro safety car in azione: Hamilton su Verstappen e Vettel. Al 59° giro la safety car rientrava: Verstappen allungava su Hamilton e Vettel, aggirato il ferrarista da Albon che tentava il sorpasso sull’inglese, Vettel e LeClerc, tutti a tiro di DRS e contatto inatteso fra le due Ferrari, harakiri clamoroso. I due ferraristi erano costretti al ritiro fra le imprecazioni in tedesco di un arrabbiatissimo Vettel e con la safety car nuovamente in azione.
Questo non deve succedere fra compagni di squadra e nel motorhome della Rossa se ne sentiranno delle belle.
Al 68° giro Verstappen su un magistrale Albon, Hamilton e Gasly. Due Red Bull in testa. Nuovo contatto fra Hamilton che ha guidato alla Verstappen ed Albon e Gasly è secondo. Vince Verstappen confermando la pole della vigilia.
Il team general della Ferrari Binotto ha detto: “Daremo un segnale forte ai piloti. Così non si fa”. “Andavo dritto, non capisco” si è scusato Vettel. “Non parlo di chi è la colpa” si è limitato a dire LeClerc, mentre Hamilton ha chiesto scusa ad Albon.