by Vincenzo Bajardi
Vince la Mercedes nel GP del Giappone con Bottas su Vettel ed Hamilton, in una corsa decisasi in partenza per una avvio stranamente al rallentatore delle due Ferrari.
Grande soddisfazione per Bottas e tanto amaro in bocca per i tifosi ferraristi. Una Mercedes che ha vinto in anticipo il Mondiale Costruttori per la sesta volta consecutiva. Bottas ha preceduto in 1h21’46″755 sul traguardo Vettel, l’unico sorridente nel dopocorsa distaccato di 13″343, Hamilton (a 13″858), Albon (59″537), Sainz (1’09″101). Ad un giro LeClerc, Ricciardo, Gasly, Hulkenberg, Stroll, Kvyat, Norris, Raikkonen, Grosjean, Giovinazzi, Magnussen. A due Russell, Kubica, ritirati Perez e Verstappen.
Nella Classifica Piloti Hamilton guida con 337 punti suBottas (274), LeClerc (223), Vettel e Verstappen (212), Sainz (76), Gasly (73), Albon (64), Ricciardo (40).
In quella Costruttori guida la Mercedes (611), Ferrari (435), Red Bull (323), McLaren (111), Renault (76), Red Bull Toro Rosso (59).
Bottas parte veloce ed aggira le due Ferrari stranamente addormentate al via. Un contatto forte purtroppo vede protagonisti LeClerc, che lamenta l’ala danneggiata, e Verstappen subito in testacoda, quanto mai imbufalito. I commissari si riservano di prendere una decisione anche per l’orrenda partenza di Vettel (poi graziato): quest’ultimo s’avviava primo, poi sembrava arrestarsi prendendo in contropiede il compagno di squadra LeClerc, costretto ai box per sostituire il musetto.
Al sesto giro LeClerc figura in diciottesima posizione e via radio lamenta problemi di assetto probabilmente a causa del bilanciamento. Intanto Bottas continua a distanziare Vettel staccato di 5″. LeClerc perde lo specchietto in rettilineo ed è molto nervoso. Mentre Hamilton si avvicina a Vettel in difficoltà.
Al 15° giro LeClerc aggirava l’Alfa Romeo di Raikkonen sistemandosi in 14esima posizione. Un giro dopo usciva di scena Verstappen mentre Bottas procede spedito. Intanto Vettel rientrava ai box per il pit stop dando disco verde alle due Mercedes. E aveva inizio il balletto delle soste, anche per Bottas al 19° giro con Vettel che si sistema terzo con gomma rossa di mescola morbida (da evidenziare la strategia Ferrari su due soste).
Hamilton leader sul compagno di squadra Bottas e su Sainz ma l’inglese, al 22° giro, si ferma per montare gomme medie, ottima la gara di Albon, quinto su Ricciardo. Al 27° giro Bottas su Vettel ed Hamilton.
Al 34° giro Bottas domina su Hamilton, Vettel, Albon, Sainz, Gasly, LeClerc, Stroll, Hulkenberg, Perez. Tre giri dopo inaspettato richiamo ai box per il cambio gomme per Bottas che ritorna in pista alle spalle del compagno di squadra che ha un vantaggio di 9″3. Terzo Vettel che firma un giro veloce.
Al 46° giro Hamilton migliorava il record sul giro, record che resisteva dal 2005 mentre LeClerc veniva richiamato ai box per un tentativo di ricerca del giro veloce che regala un punticino. Incidenti per Kubica e Magnussen.
Il tifone Hagibis (raffiche fino a 280 orari, piogge torrenziali, 19 morti, 100 i feriti, strade trasformate in fiumi, case danneggiate, 7 milioni i cittadini che hanno abbandonato le proprie abitazioni, fermati aerei, treni, metropolitane, il bilancio si aggrava di minuto in minuto) ha risparmiato la zona di Suzuka e a… volare sull’asfalto del circuito giapponese sono state le due Ferrari sotto il sole e un pieno di spettatori. Tutto in un solo giorno, tutto condensato in poche ore con programma compresso.
A firmare la pole, la numero 57 in carriera, Vettel (la quinta su questo tortuoso tracciato, la sua seconda stagionale, dopo Spa, Monza, Singapore e Sochi) in 1’27.064 nuovo record della pista con una super SF90. Attardato di 0″189 l’altro ferrarista LeClerc che ha visto interrompersi la striscia di 4 pole consecutive. Ad inseguire in seconda fila le due Mercedes, che erano state date per favorite alla vigilia, quella di Bottas a + 0″229 e quella di Hamilton (+0″238) e via via Verstappen con la Red Bull (+ 0″787), Albon (+ 0″787), Sainz e Norris.
Euforico il tedesco Sebastian che via radio ha gridato al muretto della Rossa “Si, ragazzi, si ragazzi, grazie di cuore”. La monoposto di Maranello è stata dunque velocissima e le gomme Pirelli sono state eccezionali. Il giovane monegasco si è limitato a dire: “Seb è stato un fulmine e la pole non era possibile ottenerla. Mi congratulo con lui, devo pur dire che sono stato un pò distratto nell’ultimo settore. Faremo di tutto per confermare in gara l’en-plein”. “Ottenere cinque pole di fila ci ha riempito di gioia – ha spiegato ai microfoni Mattia Binotto, il team manager della Ferrari – adesso è importante la concentrazione. Rispetto a venerdì abbiamo scaricato la monoposto, ma abbiamo dimostrato di essere i più veloci, la corsa sarà lunga e l’affidabilità determinerà il risultato finale. Sono inoltre contento che i due nostri piloti hanno superato i dissidi recenti”.
Sibito dopo la conclusione del Gp di Suzuka, i commissari hanno deciso in merito al contatto tra Charles Leclerc e Max Verstappen.
A Leclerc sono stati comminati quindici secondi di penalità, cinque per l’incidente in pista e due punti in meno sulla patente, e 10 secondi per non essere rientrato immediatamente ai box con la monoposto danneggiata, diversamente da quanto comunicato dalla Ferrari alla direzione di gara. Alla Rossa, giudicata responsabile per non aver fatto rientrare subito Leclerc, è stata comminata anche una multa di 25.000 euro. Con questa sanzione, confermata prima da Mattia Binotto e poi dalla FIA, Leclerc scende al settimo posto, mentre Ricciardo viene promosso al sesto.