Pubblichiamo una sintesi degli articoli del Washington Post e del New York Times sui gravi rischi per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti denunciati da una funzionaria della Casa Bianca
L’amministrazione Trump ha concesso i nulla osta per la sicurezza ad almeno 25 persone, senza tenere in considerazione le indicazioni contrarie fornite dai consiglieri per la sicurezza.
Il Washington Post e il New York Times fanno riferimento alle dichiarazioni che Tricia Newbold, da 18 funzionaria addetta ai nulla osta di sicurezza dell’amministrazione, ha fornito alla Commissione Vigilanza e Riforme della Camera.
La ‘security clearance’ consente l’accesso, tra l’altro, a documenti di particolare rilievo. Secondo Tricia Newbold, le autorizzazioni “non sempre sono state assegnate nel miglior interesse della sicurezza nazionale”.
Elijah E. Cummings, Presidente della Commissione, ha inviato una lettera alla Casa Bianca spiegando che è in programma un voto per convocare formalmente almeno uno dei funzionari dell’amministrazione Trump che non hanno tenuto conto del parere di Newbold.
La Commissione sta esaminando anche la documentazione relative ai nulla osta concessi a Ivanka Trump ed a Jared Kushner, la figlia e il genero del Presidente.
Tricia Newbold ha detto alla Commissione di supervisione che a lei e ai suoi colleghi è stato imposto di rilasciare “dozzine” di nulla osta di sicurezza nonostante il loro diniego e le loro espresse preoccupazioni sui possibili ricatti o influenze straniere che avrebbero potuto subire i destinatari .
Newbold ha affermato testualmente che le autorizzazioni dei nulla osta di sicurezza che consentono l’accesso alle informazioni più segrete raccolte dalle agenzia di intelligence Usa “non sono sempre state giudicate nel migliore interesse della sicurezza nazionale”.
“Non farei un servizio a me stessa, al mio paese o ai miei figli se non denunciassi che i “problemi” sui nulla osta per la sicurezza potrebbero avere un impatto sulla sicurezza nazionale”, ha detto Newbold al Comitato, ed ha aggiunto: “Questa è la mia ultima speranza per riportare davvero l’integrità nel nostro ufficio”