Intelligence a rischio e sicurezza nazionale in pericolo. Ma perché nessuna notizia, nessuna analisi proprio su zerozeronews, che si occupa di notizie dietro le notizie, sul marasma politico che coinvolge i servizi di intelligence?
Perché finché non si dirada la fitta nebbia delle cortine fumogene è impossibile risalire perfino alla semplice successione degli avvenimenti.
Essenziale è capire le cause, e tenere sempre presente fra l’altro che secondo Luigi Pirandello “ogni realtà può essere un inganno.”
Il marasma è estremamente grave e rischia di innescare un’altra crisi istituzionale come quella che ha scosso il Paese a Ferragosto.
Pur con le dovute enormi differenze di cause ed effetti, dal Generale De Lorenzo agli Affari Riservati di Federico Umberto D’Amato, dal Golpe Borghese a Gladio, dal dossier Mitrokhin al caso Abu Omar , i corti circuiti fra politica e intelligence, per non parlare delle faide interne ai servizi, hanno avvelenato per anni le istituzioni e messo a repentaglio la sicurezza nazionale.
Questa volta i pericoli sono esponenziali. Dal terrorismo islamico allo spionaggio industriale e strategico cinese, dalle manipolazioni russe, alla Libia e alla tutela internazionale della politica energetica e industriale del Paese, alla bomba sociale ed economica del narcotraffico che ha assunto un ruolo da superpotenza, dum Romae consulitur…. direbbe Tito Livio, c ‘è il concreto rischio che l’Italia venga espugnata.