Classe, bravura e gloria: magic Jannik Sinner rincorre i suoi record e non si fa sfuggire coppe, trofei, masters, tornei e slam.
Il momento d’oro del primatista dei fuoriclasse ha galvanizzato l’Italia tennistica sospingendola alla riconferma della conquista della prestigiosa Coppa Davis, una coppa che equivale al titolo mondiale per le nazionali di tennis.
A Malaga nella finalissima contro l’Olanda, dopo l’impeccabile vittoria su van de Zandschulp di Matteo Berrettini, che accanto a Jannik ha ritrovato la fiducia in se stesso e nelle proprie capacità, Sinner ha siglato la riconquista della gloriosa ”insalatiera” come viene definita la Coppa Davis, liquidando in due set Griekspoor.
Numero uno assoluto del tennis mondiale, Sinner chiude da trionfatore ineguagliabile un’annata straordinaria per se e per il tennis italiano, che lo vede saldamente al comando della classifica mondiale e ATP e che sempre a Malaga pochi giorni fa ha vinto con la squadra femminile la Billie Jean King Cup.
L’Italia fa il bis dopo il trionfo dello scorso anno e si aggiudica la Davis per la terza volta in assoluto. La prima risale al 1976 e all’epica squadra di Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Antonio Zucarelli, con capitano non giocatore Nicola Pietrangeli .
Recordman e Re Mida, Jannik Sinner ha raggiunto e superato di volta in volta traguardi da sogno che proiettano il nostro paese ai vertici sportivi del mondo. Un’epopea che ha assunto il ritmo di una leggenda sempre più eroica.
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