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Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

Donne forti, indipendenti, determinate. Molto spesso si, altre volte no, e molte altre volte ancora  esattamente il contrario. Secondo il rapporto dell’Istat riferito al 2018 in Italia 8 volte su 10 i femminicidi vengono compiuti in ambito domestico da partner e familiari.Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

E questo è niente. Altro che festa mondiale della donna. Per le donne il Mondo intero è pieno di pregiudizi, soprusi e violenze.

A tre giorni dalla Giornata internazionale dedicata alla donna, un’indagine delle Nazioni Unite rivela dati shock: in media il 90 per cento della popolazione – il 91 per cento degli uomini e l’86 per cento delle donne – nutre ancora almeno un pregiudizio nei confronti delle donne in tema di diritti politici, economici, sessuali, legati all’istruzione o alle violenze di genere.Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

Dal 1995, la parità di genere non solo avrebbe subito una battuta d’arresto, ma ci anche sarebbe stato un arretramento. Il report Tackling Social Norms: A Game Changer for Gender Inequalities é stato realizzato dal Programma per lo sviluppo dell’Onu (Undp) e ha riguardato 75 Paesi che, insieme, accolgono l’80 per cento della popolazione globale, raccogliendo informazioni, statistiche e sondaggi sull’applicazione e la percezione dei diritti di genere.

Dallo studio emerge che almeno la metà della popolazione ritiene che gli uomini siano leader politici migliori rispetto alle donne.Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

Una visione condivisa da quattro persone su dieci anche in ambito economico-imprenditoriale. Nei fatti, questa percezione si riflette nei salari. “Addirittura nei 50 Paesi in cui le donne hanno livelli di istruzione superiori agli uomini – si legge nel rapporto – il loro salario é in media inferiore del 39% rispetto a quello dei colleghi maschi e questo anche se mediamente le ore dedicate al lavoro sono superiori”.

Le cose non vanno meglio se si affronta il tema della violenza domestica: per un terzo degli intervistati – uomini o donne, non fa differenza – è  “accettabile che il marito picchi la moglie”.

In molte aree del mondo le donne hanno ancora un accesso ridotto a salute e educazione. In Africa, ogni 180 parti uno provoca la morte della madre. Tutto questo riduce la possibilità delle donne di rendersi economicamente indipendenti e, quindi, poter assumere scelte per il proprio avvenire

Lo studio rivela che i pregiudizi sono duri a morire persino nei Paesi tradizionalmente più favorevoli alle pari opportunità e ai diritti: in Svezia, al pari di Sudafrica, Brasile, India e Ruanda, la percentuale delle persone che ammettono di avere almeno un pregiudizio contro le donne é cresciuta negli ultimi nove anni. Questa percentuale è pari al 50 per cento in Regno Unito e Stati Uniti. Gli esperti dell’ Onu fanno appello ai governi affinché adottino o migliorino l’attuazione delle leggi che favoriscano la parità di genere e l’eccesso ai servizi.

Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo
Pedro Conceicao

“Queste cifre sono scioccanti” ha affermato Pedro Conceicao, direttore dell’ufficio per gli Studi sullo sviluppo umano delle Nazioni Unite. “Ciò che mostra il nostro rapporto è un modello che si ripete ancora e ancora. Grandi progressi in settori semplici della società in ambito di partecipazione e responsabilità donne  incontrano un muro quando si sale in ambito di leadership e gestione del potere”.Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

Secondo Conceicao, poi, sebbene in molti Paesi i pregiudizi si stiano riducendo, “se osserviamo l’andamento medio globale i pregiudizi in realtà si stanno ampliando”. Tra le cause di questa situazione, il report mette in luce la correlazione tra la riduzione generalizzata in molte aree del mondo dell’Indice di sviluppo umano: più si riducono le opportunità di benessere e l’accesso ai servizi e ai diritti, più peggiora la condizione di bambine, giovani e donne.Donne in pericolo in tutto il mondo altro che 8 Marzo

Fonti:Dire e Italpress

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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