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Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

 

by Vincenzo Bajardi

Doppietta fantastica Ferrari, non era mai accaduto nel GP di Singapore.Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

L’ultimo uno-due mancava dal GP di Ungheria nel 2017. Terza vittoria consecutiva per la Ferrari, su una pista da alto carico, stavolta firmata a sorpresa da Vettel che si riscatta dalle precedenti delusioni e che era scattato dalla terza posizione. Il tedesco è tornato sul più alto gradino del podio dopo oltre un anno dal GP del Belgio nel 2018.

Un finale di stagione roseo per la Rossa. Sebastian ha preceduto in 1h58″33″667 di 2″641 il giovane compagno di scuderia Le Clerc, quindi Verstappen a 3″821 con la Red Bull finito a 3″821.

 

Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

Fuori dal podio Hamilton con la Mercedes a 4″608 e via via Bottas (a 6″119), Albon (a 11″663), Norris (a 14″769), Gasly,Hulkenberg, Giovinazzi con l’Alfa Romeo, un decimo posto daevidenziare.

Nella Classifica Piloti guida Hamilton (296) su Bottas (231), LeClerc e Verstappen (entrambi a quota 200), Vettel (194), Gasly (69), Sainz (58).

Nella Classifica Costruttori, Mercedes guida con 527 punti su Ferrari (394), Red Bull (289), McLaren (89).

Il GP asiatico si è dunque deciso dopo tre pit stop col tedesco che rientrava davanti al monegasco che guidava la gara davanti ad Hamilton, alla fine fuori dal podio.Altro punto d’oro per Giovinazzi con l’Alfa.Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

Un tracciato quello di Marina Bay lungo 5.063 metri fra muretti e difficili sorpassi, una corsa articolata su 61 giri per complessivi 308,706 km, gara che dura 45′ di più di Monza.

Rispetto a due mesi fa la Ferrari non ha più lamentato acciacchi nè brividi, si è tolta il… termometro dalle ascelle. E’ ritornata in salute grazie ad un nuovo muso, alle ali, al fondo, ai diffusori, alla mutata aerodinamica, al felice bilanciamento e alla diversa strategia del muretto di Maranello. Una Ferrari che sembra sbocciata come una rosa.

Il fenomeno LeClerc scattava bene dalla pole con la Ferrari su Hamilton, Vettel, Verstappen, Bottas ed Albion. Sei piloti in meno di 2″4 secondi su queste anguste stradine del circuito con impossibili sorpassi. Un trenino velocissimo.

Al 6° giro, LeClerc accusava un vantaggio di 0,7″ su Hamilton. Posizioni invariate nel sestetto di testa che aumentava il ritmo ma badando a tenere sotto controllo la temperatura del motore ed il surriscaldamento dei freni mentre in coda Hulkenberg, pur sedicesimo con la Renault stampava il giro più veloce (!).

Al 16° il vantaggio del leader è di 1″8 su Hamilton e si avvicina il momento del pit stop ma il giovane monegasco spinge al massimo.

Quattro giri dopo, Vettel e Verstappen inauguravano i rientri ai box: il tedesco rientrava in pista in decima posizione e firmava un giro veloce, LeClerc ai box, dava via libera momentanea a Hamilton che svettava al comando e che ritardava strategicamente il cambio gomme ma i suoi tempi scemavano e avvisava i box che non aveva più grip.Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

Clamoroso scambio di posizioni in casa Ferrari, con Vettel che riusciva a sopravanzare il compagno di squadra LeClerc al suo rientro in pista dalla sosta. Intanto al 27° giro Hamilton effettuava il pit stop rientrando dietro le due Rosse ma davanti a Bottas, addirittura in testa momentaneamente al 30° giro Giovinazzi con l’Alfa Romeo visto che non aveva ancora effettuato la sosta, poi aggirato un giro dopo da Vettel (sotto investigazione per il contatto avuto con Gasly, Toro Rosso) e da un “indemoniato e arrabbiato” LeClerc, Verstappen e Bottas che firma un giro veloce. Al 36° in azione la Safety car per la Williams di Russell finita a muro per un contatto con Grosjean e si apriva così una mini gara con il gruppo ricompattato e con i distacchi annullati.

Al 41° giro si ripartiva. LeClerc chiedeva ai box “Posso attaccare Vettel?”, aveva il via libera “ma attacca con la testa” aggiungevano dal muretto. E Vettel e LeClerc davano inizio ad una lotta fraticida, quindi Verstappen con la Red Bull e con la probabile esclusione dal podio della Mercedes. LeClerc si portava a 9″ da Sebastian e al 44° giro entrava nuovamente in azione la safety car perchè Perez si fermava in pista per un guasto alla sua Racing Point ed ennesimo trenino di auto.

Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le ClercLeClerc, più nervoso che mai, veniva catechizzato dal suo ingegnere alla richiesta di avere la massima potenza. “Dobbiamo portare le macchine a casa” concludeva dal muretto Ferrari. Si arriverà allo scoccare delle due ore e il duello finale dei due ferraristi è ricco di pathos. Entrambi vogliono la vittoria e snocciolano tempi in fotocopia. Ma non c’è due senza tre e riecco al 50° giro, la safety car per un contatto fra Kvyat e Raikkonen finito fuori pista con l’Alfa.

Posizioni al 53° giro: Vettel con un nuovo giro veloce tiene a bada LeClerc e vuole dimostrare di essersi guadagnato il successo. I due fanno corsa a sè con il monegasco che nell’epilogo accusa problemi di gomme. Quindi Verstappen, vorrebbe prendersi il punticino per il giro più veloce, Hamilton che si avvicina grazie alle gomme più fresche, Bottas, Albon, Norris, Gasly, Hulkenberg e Giovinazzi.

Sebastian Vettel che ha firmato il suo 53esimo successo in F1 ha così commentato : ” Abbiamo ripreso vita, ecco la mia risposta. E’ stata comunque la vittoria della squadra.L’inizio della stagione è stato molto difficile ma nelle ultime settimane abbiamo registrato un notevole progresso”. LeClerc, giù di corda: “Difficile accettare questo mio posto d’onore, ma sono contento per il team”. Binotto, team principal Ferrari: ” Sono felice anche per Charles Le Clerc oltre che per Sebastian”.

Prossimo appuntamento il 29 settembre in Russia a Sochi, poi il 13 ottobre in Giappone a Suzuka.Ferrari da sogno a Singapore uno due Vettel Le Clerc

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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