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Hamilton settebello da campione ma la Ferrari risorge

by Vincenzo Bajardi

Hamilton conquista il settimo titolo di Campione del mondo piloti ma la notizia più confortante è la resurrezione delle Ferrari.Hamilton settebello da campione ma la Ferrari risorge

Il GP di Turchia, quattordicesima gara del Mondiale di F1, su 58 giri all’Instanbul Park, ha assegnato il settimo titolo iridato in anticipo. Hamilton dal 36° giro, balzando al comando, ha chiuso in cassaforte il  prezioso bottino gestendo, con la sua Mercedes, nel migliore dei modi i tempi sul giro nel finale della gara.

Il pilota britannico ha raggiunto così in testa alla classifica per numero di mondiali vinti Michael Schumacher. L’asso inglese, nonostante i segnali di cedimento delle gomme, ha concluso in 1h 42’19″313 con un vantaggio di 31″633 su Perez con la Racing Point.

Risorge la Ferrari, con un terzo posto inatteso ma da applausi per Vettel, autore di una gara super, a 31″960, quarto, Leclerc a 33″858 con l’altra Ferrari. Quindi Sainz (McLaren a 34″363) autore di una rimonta notevole, Verstappen (Red Bull), Albon, Norris, Stroll, danneggiato nell’epilogo dagli

errori del muretto della sua squadra, Ricciardo. Distaccati di un giro Ocon, Kvyat, Gasly, Bottas, Raikkonen e Russell. Ritirati Magnussen, Grosjean, Latifi e Giovinazzi.

Nella Classifica Piloti, Hamilton guida con 307 punti su Bottas (197),  Verstappen (170), Perez (100), Leclerc (97), Ricciardo (96), Sainz (75), Norris (74), Albon (70), Gasly (63), Stroll (59), Ocon (40), Vettel (33), Kvyat (26), Hulkenberg (10), Giovinazzi e Raikkonen (4), Grosjean (2), Magnussen (1).

Nella Classifica Costruttori Mercedes leader con 504 punti su Red Bull (240), Racing Point (154), McLaren (149), Renault (136), Ferrari (130), Alpha Tauri (89), Alfa Romeo (8), Haas (3), Williams (0).

Pronti via. Subito problemi di aderenza per quasi tutti i piloti che preferiscono montare le gomme intermedie per via della pista bagnata.

E fra questi anche il leader Stroll che al 10° giro effettuava il pit stop imitato subito dopo da Perez, Vettel, Hamilton, Bottas e Sainz.

Situazione dopo 15 giri: virtual safety car terminata e si ripartiva.

Al 19° giro testacoda di Verstappen con  danneggiamento delle gomme della sua Red Bull e sosta ai box (sottoposto ad investigazione) ma anche Hamilton incappava in un lungo e in successivo errore, quindi Bottas in testa-coda, in diciassettesima posizione, con Leclerc veloce nel recupero. Stroll in vantaggio di 4″, nonostante un calo di rendimento velocistico, su Perez ed Albon al 31° giro. Poi Vettel a 8″ dal leader ed Hamilton a 13″, ed entrambi all’attacco di Albon(in testa-coda al 34° giro), pit stop per Leclerc e Raikkonen.

Al 36° giro pit stop per Stroll, Perez al comando subito aggirato dal flemmatico Hamilton.Hamilton settebello da campione ma la Ferrari risorge

Sabato, caos per la pioggia. A svettare, alla sua prima pole, è stato il giovane canadese Lance Stroll (figlio del miliardario proprietario della scuderia e futuro compagno di squadra di Vettel) con la Racing Point in 1’47″765 (una Racing Point, che non è altro che una W10 del 2019 dipinta di rosa che Wolff, il team manager Mercedes ha fornito quest’anno all’amico Lawrence Stroll, il papà di Lance) quindi l’olandese Verstappen con la Red Bull (1’48″055). Le Mercedes da sette anni non partivano così indietro, Hamilton sesto (1’52″560) e Bottas nono (1’53″258). Ferrari ancora deludente: per la terza volta in questo sfortunato 2020 è rimasta fuori dai primi dieci. Vettel, undicesimo (1’55″169) e Leclerc dodicesimo  (1’56″696) a conferma che le Rosse sono allergiche al massimo alla pioggia. Davanti alle vetture di Maranello, fra i top dieci, ci sono le Alfa Romeo di Kimi Raikkonen (ottavo in 1’52″745) e Antonio Giovinazzi (decimo in 1’57″226) che hanno sfoderato un’aerodinamica migliore. Seconda fila per Perez (Racing Point, 1’49″321) e per Albon (Red Bull, 1’50″448), terza fila per Ricciardo (Renault, 1’51″595) ed Hamilton, quindi via via Ocon e gli altri in uno schieramento chiuso da Latifi (Williams) e Russel (Williams). “E’ stata una battaglia – ha commentato Hamilton – ma non avevo aderenza su di una pista riasfaltata ma molto scivolosa. In gara punto a restare in…pista”.

Prossime gare il 29 novembre a Bahrain,il 6 dicembre a Sakhir, il 13 dicembre ad Abu Dhabi.Hamilton settebello da campione ma la Ferrari risorge

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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