Gli algoritmi della nuova umanità convergono sull’integrazione uomo robot
La velocità del futuro cambia perennemente in corsa: dai millenni ai secoli agli attuali mesi.
Un’accelerazione spazio tempo che ingloba la storia dell’umanità come l’abbiamo conosciuta e come la stiamo vivendo, ma che sta già trasformandosi in un’altra storia, in un mondo totalmente iper tecnologico popolato da esseri probabilmente immortali, perché più artificiali che umani.
Secondo Hiroshi Ishiguro dell’Università di Osaka: “Ci saranno due categorie di persone, da una parte avremo i creatori, i quali si occuperanno progettazione e della messa a punto di nuovi sistemi computerizzati e dei sistemi di robotica. Poi avremo i semplici utenti dei computer. Nessuno sa esattamente se sarà questo il percorso dell’evoluzione, ma sicuramente alla fine avremo due tipi di persone”
Da sedici anni Hiroshi Ishiguro lavora sugli androidi. Non semplici robot, ma copie di esseri umani. La sua creazione più famosa si chiama Geminoid, alter ego robotico dello stesso Ishiguro, che ha creato una copia dai se stesso per testare la capacità dei computer di reagire agli stimoli dell’ambiente.
“Siamo passati dalla storia alla iperstoria” afferma Barbara Carfagna, inviata del Tg1, specializzata in nuove tecnologie, autrice e conduttrice della trasmissione Codice di Rai1
- Protagonisti ?
“Chi realizzerà questo nuovo mondo saranno quanti nasceranno adesso. Perché noi siamo, fra virgolette, contaminati dalla cultura, dall’esperienza e dalle strutture del passato. In Giappone hanno un tipo di cultura e di religione che non prevede la superiorità e la specificità dell’essere umano rispetto al mondo animale, al mondo vegetale e alle macchine, per cui loro hanno un rapporto con la robotica e con l’integrazione dei robot nella vita professionale e sociale assolutamente neutrale non conflittuale”
- Inquietudini, timori, speranze?
“Sono assolutamente ottimista. Credo nella bontà dell’integrazione fra uomo e macchina. Il nuovo uomo sarà quello che si integra con le macchine, altrimenti non riusciremo a sopravvivere all’avanzamento esponenziale a questa evoluzione. Al più tardi nel 2047 si prevede che arriveremo alla singolarità tecnologica, cioè alla integrazione tecnologica totale.”
- Esempi di integrazione già in corso ?
“ Il sistema blockchain, cioè la verifica e la certificazione digitale di un pagamento o di una conseguenzialità tempo-azione. Chiave di volta dell’ uso dei bitcoin, la valuta virtuale, blockchain avrà lo steso impatto che ha avuto Internet nelle nostre vite. Un salto enorme in un altro sistema che coinvolgerà tutti gli ambiti della nostra vita. Rappresenta l’avvio del nuovo linguaggio che parleremo con le macchine. Consente per esempio gli smart contract: compro un biglietto del treno e faccio un accordo con l’azienda. Se arrivo con più di venti minuti di ritardo ho diritto a pagare meno il biglietto. Attualmente In Italia dovrei pagare e poi fare la trafila burocratica per il rimborso. Invece in questo caso l’intelligenza artificiale della blockchain è come se fosse un altro attore e non perfeziona il pagamento elettronico del biglietto se non quando il servizio è stato effettivamente erogato.
- Assieme alle controversie legali e ai conflitti azzererà la burocrazia?
A Dubai, dove il sistema block chain è già operativo da qualche mese in tutto il piccolo Emirato sono state già risparmiate 25 milioni di ore di tempi burocratici…
Fonte: Eta Beta Radio1 Rai