HomeMafiaSecretsLa strategia parallela dell'intreccio mafia massoneria poteri deviati

La strategia parallela dell’intreccio mafia massoneria poteri deviati

PAGINE

Rubrica di critica recensioni anticipazioni

I cardini del pensiero Socrate Buddha Confucio Gesù

by Antonio Borgia

Ho appena terminato di leggere l’interessante libro La strategia parallela di Michele Riccio e Anna Vinci, pubblicato da Zolfo editore.

Sono stato indotto all’acquisto sia perché tratta della vita professionale di un Generale dei Carabinieri in pensione, noto alle cronache investigative e giudiziarie degli ultimi decenni, sia perché la presenza della scrittrice Anna Vinci, quale coautrice, era di per sé certezza di ottima fattura del prodotto.

PAGINE Rubrica di critica recensioni anticipazioni I cardini del pensiero Socrate Buddha Confucio Gesù

Michele Riccio, come si ricorda, è stato uno dei migliori esponenti del nucleo antiterrorismo diretto dal Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa che, negli anni bui delle Brigate Rosse e collegati satelliti, ha difeso lo Stato e impedito il proliferare di un movimento rivoluzionario, da molti ritenuto eterodiretto, finalizzato a destabilizzare la nostra Repubblica.

Più recentemente, Riccio è stato soprattutto l’Ufficiale, prima della Dia e poi del Ros dei Carabinieri, che ha gestito l’importante fonte “Grande Oriente” ovvero il boss nisseno di cosa nostra Luigi Ilardo, il pentito trasformatosi in infiltrato nella mafia spinto da una crisi di coscienza e dal tentativo di recuperare la dignità personale e stabilizzare il rapporto affettivo con la propria famiglia.

Il libro, composto da 465 pagine scorrevoli e mai noiose, pieno di nomi, date e vicende, é il frutto di un diario permanente, intriso di aneddoti ed episodi utili a ricordare alcuni ufficiali coinvolti nei tentativi di golpe degli anni 60/70, pericolose indagini e azioni cruente come quella nella sede brigatista genovese di via Fracchia, rivalità fra Corpi di polizia, dissidi e indebite pressioni nel corso dei rapporti con la magistratura nonché il ritenuto accanimento verso l’autore, gelosie interne all’Arma verso l’ingombrante ed efficiente Dalla Chiesa, la fastidiosa presenza di personaggi iscritti alla P2 o inseriti nella massoneria deviata e collegati ai servizi segreti, le attività occulte di una “strategia parallela” sempre pericolosa.

Molto di ciò che è narrato nella seconda parte del testo era noto, in particolare l’avvio del rapporto collaborativo con Ilardo, i numerosi arresti di latitanti dallo stesso determinati, il passaggio sotto l’egida del Ros del duo Subranni-Mori e le conseguenti problematiche che portarono (come ampiamente descritto anche in alcune sentenze giudiziarie) al fallito tentativo di catturare Bernardo Provenzano, padrino riconosciuto della mafia siciliana dopo l’arresto di Totò Riina nel gennaio 1993, la promessa della fonte di svelare i torbidi retroscena di molti delitti eccellenti di mafia nonché il suo omicidio determinato da fughe di notizie scaturite da ambienti istituzionali.

Totò Riina e Bernardo Provenzano

Ciò nonostante, la lettura è sempre risultata stimolante perché ha consentito di collegare e approfondire fatti che sono entrati di diritto nella storia d’Italia e dell’antimafia.

La strategia parallela ha il pregio di risultare il credibile resoconto di un particolare periodo storico nonché l’esternazione di altalenanti fasi umane e professionali, intrise di speranze, illusioni, soddisfazione, rabbia e delusioni, di un professionista in divisa che, anche nei momenti delle personali traversie giudiziarie, ha manifestato fiducia nella democrazia.

 

La strategia parallela dell'intreccio mafia massoneria poteri deviati

Facebook Comments
Antonio Borgia
Antonio Borgia
Generale in pensione della Guardia di Finanza, ha prestato servizio in Sicilia dal 1979 al 1996, nel pieno della guerra di mafia e delle stragi di cosa nostra. Ha collaborato con diversi magistrati a Trapani e Palermo quali Dino Petralia, Ottavio Sferlazza, Carlo Palermo ed i Pm della DDA di Palermo allora guidata dal Procuratore Giancarlo Caselli, in particolare Alfonso Sabella. Attualmente é editorialista della Gazzetta di Asti.
RELATED ARTICLES

AUTORI

Gianfranco D'Anna
3593 POSTS0 COMMENTS
Gianfranco D'Anna
3593 POSTS0 COMMENTS
Augusto Cavadi
65 POSTS0 COMMENTS
Vincenzo Bajardi
33 POSTS0 COMMENTS
Maggie S. Lorelli
32 POSTS0 COMMENTS
Adriana Piancastelli
23 POSTS0 COMMENTS
Valeria D'Onofrio
22 POSTS0 COMMENTS
Antonino Cangemi
20 POSTS0 COMMENTS
Dino Petralia
19 POSTS0 COMMENTS
Antonio Borgia
17 POSTS0 COMMENTS
Letizia Tomasino
8 POSTS0 COMMENTS
Piero Melati
7 POSTS0 COMMENTS
Rosanna Badalamenti
3 POSTS0 COMMENTS
Italo Giannola
1 POSTS0 COMMENTS
Francesca Biancacci
1 POSTS0 COMMENTS
Beatrice Agnello
1 POSTS0 COMMENTS
Arduino Paniccia
0 POSTS0 COMMENTS
Michela Mercuri
0 POSTS0 COMMENTS