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L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali

La scelta dei nuovi presidenti degli enti portuali italiani, oggetto di un lunghissimo ed estenuante braccio di ferro tra i partiti del Governo che sembrava faticosamente avviarsi a conclusione, rischia invece  paradossalmente di affondare.

La FICT, la Federazione Europea dei Manager dei Trasporti, con sede a Parigi, preannuncia infatti una serie di ricorsi ai tribunali amministrativi.L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali

Eventualità che potrebbe creare precedenti a catena. In una fase di avvicendamenti al vertice delle Autorità di sistema portuale in Italia, la possibilità che su varie nomine possano pendere ricorsi in serie non viene sottovalutata dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al quale spetta il compito di scegliere il profilo di riferimento dell’ente pubblico che amministra un sistema di uno o più porti di rilevanza internazionale o nazionale.

L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali
porto di Civitavecchia

A Civitavecchia, dove per il sistema portuale il dicastero guidato da Matteo Salvini ha proposto la nomina del vicesindaco di Pisa Raffaele Latrofa, la Federazione europea dei manager dei trasporti (Fict) ha già preannunciato ricorso al Tar: alla base di tale decisione ci sarebbe la non corrispondenza del profilo con i requisiti richiesti, ma anche l’idea che si tratti di una scelta politica e che la selezione sia stata compiuta con scarsa trasparenza. Dalla Fict viene contestata a Latrofa, in particolare, la poca conoscenza ed esperienza in materia portuale, come previsto dalla legge.

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porto di Trapani

Uno scenario analogo potrebbe profilarsi anche all’Autorità portuale della Sicilia Occidentale,  con giurisdizione oltre che su quello di  Palermo anche sui porti di Termini Imerese, Trapani, Porto Empedocle, Licata e Gela. Il profilo selezionato da Salvini, ma non ancora ufficializzato, sarebbe quello di Annalisa Tardino, ex parlamentare europea della Lega, ma anche in questo caso non mancano le contestazioni.

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Annalisa Tardino

Le opposizioni in blocco hanno già annunciato la volontà, qualora la sua nomina venga confermata, di fare ricorso nelle sedi istituzionali: anche in questo caso nel mirino ci sarebbe la mancanza di esperienza specifica nel settore portuale da parte della candidata prescelta, con conseguente richiesta di selezionare profili in continuità con l’opera messa in campo durante questi anni da Pasqualino Monti. Sulla vicenda non si è ancora espressa ufficialmente la Regione Siciliana, le cui interlocuzioni con il ministero dei Trasporti proseguono in attesa che la nomina venga formalizzata.L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali

A rincarare la dose ci ha pensato il Pd: che ha preannunciato denunce a tutti i livelli. La segretaria provinciale del partito democratico e consigliera comunale di Palermo, Teresa Piccione, ha manifestato “forte preoccupazione” perché “la scelta annunciata da Salvini rischia di compromettere il percorso virtuoso avviato in questi anni con l’avvio di progetti strategici come il rilancio del porto di Palermo e il waterfront di Trapani.”

L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali
area portuale di Palermo

È innegabile che i risultati ottenuti rappresentino un punto di svolta per lo sviluppo infrastrutturale e logistico dell’intera Sicilia occidentale. Sostituirlo con una figura che, come denunciato da più parti, non ha alcuna esperienza specifica nel settore portuale sarebbe un atto gravissimo, che lascia intravedere logiche di spartizione politica invece che una reale attenzione al bene della Sicilia.”L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali

A Taranto, dove alla guida dell’Autorità di sistema portuale si è da poco insediato l’ex sindaco di Castellaneta Giovanni Gugliotti, la situazione é solo apparentemente più tranquilla: al momento la scelta compiuta da Salvini non ha suscitato reazioni sulla falsariga di Civitavecchia e Palermo, ma in presenza di ricorsi al Tar l’ipotesi che lo scenario cambi rimane sullo sfondo.

La nomina di Gugliotti era stata formalizzata l’11 giugno insieme a quelle di Antonio Rosario Gurrieri all’Adsp Mare Adriatico Orientale, Francesco Benevolo all’Adsp Mare Adriatico Centro-Settentrionale, Davide Gariglio all’Adsp Mar Tirreno Settentrionale, Matteo Paroli all’Adsp Mar Ligure Occidentale, Bruno Pisano all’Adsp Mar Ligure Orientale e Francesco Mastro all’Adsp Mare Adriatico Meridionale.L’ombra dei ricorsi sulle nomine delle autorità portuali

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Gianfranco D'Anna
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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