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Rubrica di critica recensioni anticipazioni
by Valeria D’Onofrio
Da sempre ama gettare sassi nell’acqua stagnante dell’esistenza, spingendo l’osservatore a seguirne i cerchi fin dove sono visibili, e lasciando il resto all’immaginazione.
La storia della sua arte concettuale é una gamma di piccole e grandi provocazioni determinate a farci schiudere gli occhi e pensare altro dal conosciuto. Si è sempre espressa così, ha sempre avuto una visione che viaggiava oltre il consueto.

Le sue opere non hanno mai tradito il suo bisogno di Pace e Universo, la sua sfida ad usare la mente per raggiungere entrambi, e magari metterli anche insieme.
John Lennon ebbe ben chiaro sin da subito chi avesse di fronte. Che a quella concreta volatilità valesse la pena agganciarsi, perché sospingesse anche la sua, di immenso talento, ma ancora in parte grezza. Fu Amore. Un amore che si è nutrito di ammirazione e di fascino. Quello che lei certamente emanava su di lui.
