Delle due storiche Rosse italiane rimangono solo le Ferrari. L’altra, Milva, se ne é andata a 81 anni.
Artista di grande voce e di gran classe, la sua scomparsa segna l’inizio della fine dell’epopea della zoologia canora degli anni ’60 e ‘70: Milva la pantera di Goro, Mina la tigre di Cremona, Iva Zanicchi l’aquila di Ligonchio, ed Orietta Berti l’usignolo di Cavriago.
Dotata di una possente voce da contralto, si dimostra fin dagli esordi, nel 1959, interprete estremamente duttile, capace di distinguersi anche grazie a un solido e personalissimo vibrato.
Si era ritirata dalle scene nel 2010, dopo 52 anni di ininterrotta attività, migliaia di concerti e spettacoli teatrali sui palcoscenici di una buona metà del pianeta, con un curriculum di un centinaio di album incisi in almeno sette lingue diverse e di grandi successi, non solo come cantante ma anche come attrice musicale e teatrale.
Innumerevoli le canzoni simbolo di Milva, da La Cumparsita, alla Filanda, a Nessuno di voi, a Tango Italiano, Alexanderplatz, Milord, Addio Lugano bella, Il Mare nel cassetto, a Bella ciao, che manterranno viva e palpitante la presenza artistica della Rossa d’Italia !