L’arsenale della guerra in Siria
Il mondo trattiene il respiro di fronte alla prospettiva di uno scontro diretto Russia – Stati Uniti. C’è il rischio che il pianeta veda iniziare il conflitto ma non riesca a vederne la fine….
Dopo la tensione salita alle stelle tra Washington e Mosca tutto lascia pensare, concordano esperti e analisti, che un attacco contro la Siria di Bashar al Assad sia inevitabile. Una rappresaglia in risposta all’attacco chimico a Douma, simile a quella di un anno fa contro la base aerea siriana di Shayrat, nella provincia di Homs, non è da escludere.
La Casa Bianca ha fatto sapere che il presidente Trump “ha diverse opzioni a sua disposizione, molte delle quali rimangono sul tavolo”, la Russia ha avvertito che risponderà a un eventuale attacco americano. Ma quali sono le forze in campo in caso di un attacco su larga scala? Quali le armi a disposizione di Trump?
- MISSILI E SOTTOMARINI
Già in posizione e pronti all’azione ci sono due cacciatorpediniere e della Marina statunitense armati di missili da crociera Tomahawk. Pronti al decollo e al lancio di missili anche caccia, jet e sottomarini.
Missili con guida satellitare, estremamente precisi. Forse lo stesso tipo di missili di cui parlava Trump nel suo tweet. “Non sottovalutiamo le capacità dei sottomarini con i Tomahawk nella regione siriana”, ha detto alla Cnn l’analista militare John Kirby. “Non è insolito che si trovino nel Mediterraneo: già in passato sono stati usati per colpire obiettivi nel Nord Africa”. Pronta a intervenire contro il regime di Assad, accanto alle unità Usa, anche la fregata francese Aquitaine, una nave da guerra equipaggiata con 16 missili da crociera e 16 missili terra-aria.
- CACCIA BOMBARDIERI
Nei cieli siriani oltre ai due Poseidon P-8 della Us Navy che decollano dalla base di Sigonella, in Sicilia, è stato schierato anche il Boeing E-3 della Nato che ha svolto attività di pattugliamento nei pressi del confine tra Turchia e Siria.
- CACCIA E MISSILI DA CROCIERA
Insieme a jet e navi gli Stati Uniti dispongono anche di caccia F-22 stazionati in Qatar che potrebbero essere usati per sfuggire ai sistemi di difesa aerea russi. Nel Pacifico, sulla portaerei Theodore Roosevelt, durante un’esercitazione di routine sono decollati e atterrati in pochi minuti degli FA-18. Secondo Adam Mount, direttore della Defense Posture Project presso la Federazione degli scienziati americani, sullo scacchiere siriano potrebbero muoversi anche i JASSM, dei missili da crociera aria-terra a bassa osservabilità in grado di trovare l’obiettivo tramite un visore a infrarossi. E poi i bombardieri B-1B e B-52 e i cacciabombardieri F-15E e F-16.
- RAFALE E TYPHOON
Francia e Regno Unito schierano i caccia Typhoon e i Rafale. Secondo il Daily Telegraph la premier britannica Theresa May avrebbe dato l’ordine ai sottomarini britannici di spostarsi all’interno del raggio missilistico della Siria, pronti a colpire il regime di Assad. La Francia dispoe dei jet da combattimento Rafale di stanza in Giordania e negli Emirati Arabi Uniti, che potrebbero essere armati con missili da crociera Scalp Storm Shadow in grado di volare per oltre 155 miglia. Ciò significa che questi jet potrebbero colpire la Siria senza dover sorvolare il territorio ed evitare così le difese antiaeree russe.
Fonte: AdnKronos
