Fine d’epoca all’Espresso. Lo storico settimanale fondato nel 1955 dai mitici Adriano Olivetti ed Arrigo Benedetti e per anni diretto da Eugenio Scalfari, viene in pratica messo all’asta dalla Gedi, la società editoriale dell’erede dell’Avvocato Agnelli e della Fiat, John Elkann, che ha rilevato La Repubblica, La Stampa e vari altri quotidiani.
Ad acquisire l’Espresso sarebbe pronta Bfc Media, del presidente della Salernitana, Danilo Iervolino. Le trattative per rilevare la storica testata settimanale sarebbero in stato avanzato. Da mesi si parlava dell’intenzione di Gedi di disfarsi dell’Espresso, ma la svolta è arrivata dalla mancata smentita della vendita da parte l’amministratore delegato della Gedi, Maurizio Scanavino.
I redattori dell’Espresso denunciano i piani aziendali che mirano a tagliare una voce libera e critica del panorama giornalistico italiano ed hanno indetto una serie di scioperi. Da parte sua, Marco Damilano si è dimesso da direttore del settimanale L’Espresso. E’ stato lo stesso giornalista a darne notizia.
“Questa mattina ho scritto una mail all’ingegnere John Elkann, presidente del gruppo Gedi, per comunicare la mia decisione di lasciare la direzione dell’Espresso, dopo quattro anni e mezzo” afferma Damilano in un lungo editoriale pubblicato sul sito del settimanale.
