Cuore & Batticuore Rubrica settimanale di posta storie di vita e vicende vissute
by Mirella Riva
È inutile aver paura di morire, bisogna invece aver paura di non vivere, specialmente in quest’epoca digitale dove tutti guardano la vita degli altri e sognano la vita degli altri così che non vivono la propria
Si ha paura di morire perché non si vive.
Invece bisogna tuffarsi nella vita come fosse un’occasione speciale, bisogna amare, soffrire, rischiare.
Una vita ben vissuta, una vita ben spesa fa scomparire tutte le paure.
E anche se non sembra, l’antidoto alla morte è solo la vita ….
Le riflessioni che traspaiono dalle parole di Mirella Riva, volontaria della Croce Rossa italiana, sfiorano il concetto dell’eternità che da sempre pervade l’umanità. Vivere in eterno o per un periodo di tempo indeterminato, senza affrontare la morte o superando la morte stessa é un concetto affrontato e approfondito da tutti i pensatori e da tutte le religioni. Una riflessione che ha un punto di partenza, risalente alla filosofia greca, che considera l’eternità come l’infinita estensione nel tempo, che non ha avuto inizio e non avrà termine, ma che sembra destinata a non raggiungere mai ad una conclusione concettuale e concreta. Tranne se e quando l’evoluzione tecnologica e scientifica non consentirà agli esseri umani di rigenerare continuamente i loro corpi fisici e di perpetuare all’infinito il loro pensiero, la loro anima. Un infinito che paradossalmente sancirà la fine dell’attuale umanità, che sarà sostituita da una dimensione indefinibile ed ancora inimmaginabile.