Aveva conquistato il mondo, diventando uno dei campioni della boxe più acclamati di tutti i tempi, partendo da Isola d’Istria Nino Benvenuti scomparso a 87 anni fra il commosso cordoglio nazionale.

Assieme ai molti titoli olimpici, europei e mondiali conquistati – unico pugile italiano ad aver detenuto il titolo mondiale di due categorie, medi e superwelter – Benvenuti ha fatto la storia del pugilato e dello sport italiano.
La sua carriera e la sua dimensione umana sono raccontate e vivranno perennemente nella memoria degli sportivi nelle immagini di match leggendari.
A cominciare da quello che gli valse la medaglia d’oro per i pesi welters alle olimpiadi di Roma nel 1960, agli incontri mondiali per i pesi medi con Emile Griffith e Carlos Monzon.
Un autentico mito che nel 1968 vinse il prestigioso premio di Fighter of the year, unico italiano ad aver conseguito tale riconoscimento e nel 1992 venne inserito nella International Boxing Hall of Fame ed é stato ammesso anche nella National Italian-American Sport Hall of Fame, così come leggende quali Rocky Marciano e Joe Di Maggio, per le sue imprese sportive ottenute negli Stati Uniti.
Ritiratosi dalla boxe Nino Benvenuti ha recitato in tre film, il primo dei quali, uno spaghetti-western di Duccio Tessari accanto a Giuliano Gemma.
