Il cuore e i ricordi di una vita, intere annate di repertorio e la stessa storia della televisione italiana: impossibile, davvero impossibile, dire addio a Raffaella Carrà. (Foto copertina:Vogue)
I miti e le leggende non finiscono, si perpetuano per tutto il tempo dell’esistenza di intere generazioni di testimoni contemporanei e poi si trasfigurano nella storia.
Per Raffaella Carrà è già esattamente così. Ricordi e repliche all’infinito per “Tuca Tuca” “ Ma che musica maestro” “ Chissà se va” “ Maga maghella” “ Fantastico” “Canzonissima” “ Pronto Raffaella” e decine e decine di altri programmi, canzoni e film di successo.
Fino all’ultimo geniale programma di interviste con le star e i protagonisti di “A raccontare comincia prima tu”, la stella di Raffaella rilancerà nel firmamento dello spettacolo e della tv, non solo dell’Italia ma in campo internazionale, bagliori, rimpianti e nostalgie commoventi e avvincenti.
Vi riproponiamo la recensione di zerozeronews sul grandissimo successo dell’ultimo programma televisivo di Raffella Carrà:
- Pagine https://www.zerozeronews.it/la-geniale-eternita-televisiva-di-raffaella-carra/)
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Rubrica di critica recensioni e anticipazioni
Se il “presente è il punto nel quale il tempo tocca l’eternità”, come sosteneva lo scrittore e saggista britannico Clive Staples Lewis, possiano ben dire che Raffaella Carrà ha certamente brevettato la formula dell’eternità televisiva.
“A raccontare comincia prima tu” è una serie davvero geniale e inedita, cosa non del tutto scontata in Tv, dove si applica sistematicamente la legge della fisica secondo la quale nulla si crea e nulla si distrugge ma tutto si trasforma….e si scimmiottano format già collaudati.
Attraverso le vite di grandissimi protagonisti internazionali dello spettacolo, del cinema, della musica e dello sport come Fiorello, Sofia Loren, Riccardo Muti, Maria De Filippi, Leonardo Bonucci e Paolo Sorrentino, Raffaella Carrà ripercorre anche le infinite tappe dei suoi successi televisivi, delle trasmissioni e dei programmi che ha condotto, delle canzoni e dei film che ha interpretato.
Una doppia biografia parallela, esaltata da una regia in modalità Le Corbusier e da case da sogno, come quella di Sofia Loren sul lago di Ginevra o da impareggiabili location, come quella del barcone sul Tevere per l’intervista con Fiorello.
Al centro di tutto, mimetizzata assieme alle confidenze di interviste particolareggiate, curate nei minimi dettagli e girate con tecnica e regia cinematografiche, aleggia subliminale una Carrà story che fa da sfondo alle vicissitudini, ai grandi successi e agli exploit artistici dei protagonisti intervistati dalla Raffaella nazionale.
Una Carrà story superstar che è sintonizzata con i ricordi, accompagna e avvolge le vite dei telespettatori.
In televisione eternità fa dunque rima con la Carrà? Si perché, come dice Woody Allen, “L’eternità è lunga, soprattutto verso la fine”….