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Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza Italia

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza Italia

L’ebollizione del Governo è agli sgoccioli. L’acqua è quasi del tutto evaporata e il pentolone dell’esecutivo rischia di fondersi, se non lo si toglie dalle fiamme del buco nero della crisi che sta inghiottendo la politica, e quel che è peggio rischia di travolgere il Paese.

Nelle prossime ore, o al massimo nei prossimi giorni, al  Premier Giuseppe Conte occorreranno non più di cinque minuti per percorrere gli 800 metri in linea d’aria che separano Palazzo Chigi dal Quirinale per staccare definitivamente la spina ad un Governo che ha collezionato la più variopinta e mortificante collezione di definizioni di tutti i 73 anni della storia repubblicana: da zombie a fantasma, da  ostaggio a fantoccio, per sintetizzare.

Sceneggiate e facce di bronzo da Premi Oscar  non sono riuscite rimettere assieme i cocci di una alleanza, in realtà mai nata, fra 5 Stelle e Lega e che è stata spazzata via dal vortice delle elezioni europee.Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza Italia

Impressionante, per le varie forze politiche, il quadro degli  stress test del  dopo 26 maggio:

  • Lega

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza ItaliaIl 34% e più delle Europee ha conferito a Matteo Salvini il ruolo di deus ex chance. Consapevole che è essenziale non perdere l’attimo fuggente, il leader della Lega punta deciso all’incasso elettorale. Ma con una notevole astuzia strategica attende sulla sponda del fiume parlamentare che passino, si fa per dire, i cadaveri dei grillini e di qualche esponente di Fi e del Pd che hanno tentato di crocifiggerlo con veleni, attacchi di tutti i tipi e trappole varie. La vendetta salviniana implica nell’ordine: l’eutanasia dei 5 Stelle, l’implosione di Forza Italia e la riapertura delle faide all’interno del Pd. E nel frattempo contempla un  rimpasto di Governo per sostituire se non lo stesso il Premier, quanto meno i Ministri Toninelli, Trenta, Lezzi e Grillo e assicuri alla Lega i dicasteri delle infrastrutture, dei rapporti col l’Europa e se possibile anche la Difesa.

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza Italia
Toninelli Trenta Lezzi

A seguire, per scongiurare le elezioni anticipate in autunno, e rinviaarle alla primavera del 2020, per Salvini sono determinati l’avvio della Tav, della flax tax, del condono fiscale e precisi interventi a sostegno del l’occupazione e del turismo nel meridione, considerato il nuovo territorio di conquista dei voti della Lega.

  • 5 Stelle

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza ItaliaParadossalmente i grillini restano gli alleati ideali di Salvini e della Lega. Contrariamente alla logica politica e a tutti gli accorati richiami degli analisti e dei commentatori, il Movimento ha imboccato la rotta dell’eutanasia. Rifiutando di accettare perfino le formulette geometriche e le tabelline matematiche, Luigi Di Maio ed il vertice di 5 Stelle marciano fischiettando, assieme al Sindaco di Roma, Virgina Raggi, verso il baratro dell’incoerenza e dell’impossibilità di mantenere, come nei 12 mesi trascorsi ,  la benché minima promessa elettorale. Un esempio da manuale di coazione a ripetere, cioé la tendenza  inconscia o meno a porsi in situazioni penose o dolorose, senza rendersi conto di averle attivamente determinate, né del fatto che si tratta della ripetizione di vecchie esperienze.

  • Pd

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza ItaliaDietro la scenografia del festoso recupero dei voti rispetto alle politiche, covano vecchi e irrisolti rancori che rischiano di far divampare nuovamente l’incendio della faida che ha semidistrutto il partito. Nicola Zingaretti, duramente contestato dall’ala renziana ancora molto forte nei gruppi parlamentari e al Nazareno, spera che si vada alle elezioni per regolare i conti attraverso la formazione delle liste elettorali. Ma la fragilità propositiva della leadership del segretario ha già fatto scattare la ricerca di altri candidati Premier, come il sindaco di Milano Giuseppe Sala e l’ex Ministro Carlo Calenda, se non direttamente Mario Draghi. Dalla scomposizione e dalla ricomposizione delle alleanze interne dipendono le prospettive di Zingaretti, alla prese con la non facile soluzione dei nodi della Presidenza della Regione Lazio. Una regione che nell’immaginario collettivo e nei parametri amministrativi è considerata l’interfaccia del disastro di Roma capitale.

  • Forza Italia

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza ItaliaGalvanizzato dall’esempio di Ciriaco De Mita, che però vanta un indiscutibile primato di intelligenza e di innata cultura politica, Silvio Berlusconi continua a rimandare il momento della transizione al comando di un partito ormai agli sgoccioli delle prospettive e dell’appeal. Scegliendo un successore ed assistendolo senza schiacciarlo l’ex Cavaliere  potrebbe invece, a detta dei molti Delfini in pectore che si agitano fra Arcore e Palazzo Grazioli, mantenere ancora un ruolo nel panorama politico disponendo di un partito in grado di rigenerarsi. L’impressione degli stessi esponenti di vertice di Forza Italia è che la sindrome della coazione a ripetere abbia, se non proprio contagiato, quanto meno sfiorato Berlusconi.

  • Fratelli d’Italia

Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza ItaliaDietro i sorrisi del dopo europee, Giorgia Meloni ha sfoderato le unghia e avviato una rigorosa analisi del voto, esaminando  i motivi dei mancati successi in alcune realtà territoriali e le cause della prevalenza di alcuni candidati rispetto ad altri. La radiografia avviata dalla leader di Fratelli d’Italia punta essenzialmente a non farsi cogliere impreparata in determinati collegi, in vista delle politiche, dalle possibili resurrezioni degli esponenti di Forza Italia o dall’invadenza dei leghisti. Il possibile tracollo dell’amministrazione Raggi a Roma e le eventuali dimissioni di Zingaretti dalla Presidenza delle Regione Lazio, per l’impossibilità di reggere contemporaneamente Nazareno e Pisana, potrebbero infatti offrire al partito che sta facendo rinascere la destra dispersa da Fini, l’opportunità di puntare con successo al Campidoglio e alla Presidenza della Regione Lazio.Rimpasto e eutanasia il destino di 5 Stelle e Forza Italia

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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