Rapporto col Parlamento, attenzione per i diritti della persona, impegno a garantire alle persone private della libertà condizioni carcerarie compatibili con la Costituzione: questi alcuni dei terreni principali d’attenzione delineati dalla nuova Presidente della Corte Costituzionale, la giuslavorista Silvana Sciarra, 74 anni, originaria di Trani , la seconda donna alla guida della Consulta a tre anni di distanza dall’esperienza di Marta Cartabia.
Nel 2014 fu il Parlamento a eleggerla giudice costituzionale. Succede a Giuliano Amato, di cui è stata vicepresidente. Il suo mandato scadrà a novembre del 2023.
La Presidente Sciarra è stata eletta con un solo voto di scarto, 8 rispetto ai 7 andati all’altra Giudice Costituzionale Daria De Pretis. La nomina si è dunque giocata tra le due donne vicepresidenti.
Fra le prime dichiarazioni, la neo Presidente della Consulta Silvana Sciarra ha indicato “ fra i vari terreni d’attenzione della Corte alle problematiche concrete solcate quotidiamente dai cittadini, dalle donne e dagli uomini che operano nelle istituzioni, figurano il confronto con la Corte di giustizia dell’Unione Europea, quello del rapporto con le istituzioni, in particolare del Parlamento, nel rispetto della discrezionalità del legislatore, l’attenzione per i diritti della persona, e l’impegno della Corte a garantire alle persone private della libertà condizioni carcerarie compatibili con le leggi Costituzionali e con le fonti internazionali.”
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1