by Giuseppe Lauricella *
Giorni fa, su questa stessa testata, Gianfranco D’Anna, in ordine all’attesa riforma del CSM, riportava e spiegava la proposta avanzata da “magistrati di base”, ovvero – si presume – di magistrati che non entrano nelle dinamiche emerse in questi ultimi tempi, ma che sperano che il sistema cambi e, soprattutto, migliori sul piano della indipendenza e dell’autonomia della magistratura.
