Conte e Renzi, Joe & Matthew, allo scontro finale all’ombra di Trump. Le battute al veleno fra contiani e renziani anticipano l’arrivo al capolinea della crisi personale prima ancora che politica fra Premier ed ex Premier.
Ad aprire il fuoco dialettico sarebbe stato dopo l’estate scorsa Palazzo Chigi con un beffardo “Ma che vuole Renzi col 2% ?”
Non immediata, ma dritta al bersaglio più esposto la replica di Italia Viva: “ Conte Presidente del Consiglio con due maggioranze opposte”
L’album a colori del botta e risposta delle invettive da allora spazia su tutti gli scenari:
“ Cacceranno prima Donald dalla Casa Bianca o Giuseppi da Palazzo Chigi ?”
“Renzi è orfano del potere”
“ A chi la delega dell’intelligence? Elementare: ad Arcuri “
“Se lascio la politica torno a insegnare all’Università. Ma se succede a Renzi cosa farà?”
Una sfilza di sciabolate che, per adesso, culmina con l’anticipazione, riportata su Repubblica nell’articolo firmato da Tommaso Ciriaco e Concetto Vecchio, della bozza della replica di Matteo Renzi all’eventuale j’accuse che Conte potrebbe rivolgergli durante il dibattito parlamentare al Senato.
Se il Premier dovesse rinfacciargli l’incoerenza di non essersi ritirato nel 2016 dopo la sconfitta del referendum, Renzi – scrive Repubblica -risponderebbe: “ Può darsi che avrei dovuto smettere di far politica, ma certo lei doveva iniziare a farla dopo essere diventato Premier. E invece lei e la politica – aggiungerebbe con una stoccata finale Renzi – siete due campi che non si incontreranno mai”