by Vincenzo Bajardi
Il grande spettacolo dello sport non va in scena per l’emergenza coronavirus.
Tutto fermo a causa del contagio. Dal sacro calcio che sacrifica Champions ed i maggiori campionati nazionali al tennis, basket, volley, atletica sci.
Semaforo rosso anche per le classiche del ciclismo, dalla Sanremo alla Roubaix con il Giro d’Italia che ha annunciato un rinvio. 
Si spengono i motori, anzi non si accendono.
L’auto si ferma a tutti i livelli, a 360°. Il circus della Formula 1 osserva anch’esso lo stop. Il Gran Premio di Melbourne che avrebbe aperto la stagione, domani, è stato annullato. Quattro persone della Haas e uno della McLaren (trovato positivo) avevano manifestato qualche linea di febbre e si erano messi in isolamento volontario.
Riccardo Ceccarelli, responsabile di Formula Medicine che cura otto team, l’intero staff di F1 (Liberty), Pirelli e altri per un totale di mille persone. Ora si guarda con incertezza alla gara in Bahrain, il 22 marzo ed anche alle successive, GP del Vietnam e di Cina.
Si ipotizza però di iniziare il 3 maggio con il GP d’Olanda o addirittura col GP di Monaco il 24 maggio.
“Dispiace per i tifosi arrivati all’Albert Park e per tutti coloro che ci avrebbero seguito in tv, ma la sicurezza è la priorità numero uno” – si legge nel comunicato della Scuderia Ferrari.
“Giusta la decisione di non correre” – ha sottolineato il campione del mondo Hamilton. “Dovremo aspettare un pò più a lungo per tornare a guidare” – ha commentato il giovane monegasco della Ferrari LeClerc.
“Sono devastato per il fatto di non poter correre nel mio GP – ha osservato Daniel Ricciardo – ma è stata presa la giusta decisione”.
Approvazione anche da Verstappen, Bottas e Vettel per ricordarne alcuni.
Non si attenua la guerra tra la Federazione internazionale presieduta da Jean Todt ed i sette team che hanno chiesto delucidazioni sull’accordo confidenziale con la Ferrari dopo l’inchiesta sulla power unit 2019 del Cavallino.
“Accuse infamanti per me e per la Fia” – ha urlato Todt. Bandiera rossa anche in Formula E dove tutto si fermerà per due mesi: oltre a Roma e a Giacarta salteranno anche Parigi (18 aprile) e Seul (3 maggio).
Semaforo rosso anche nella Moto GP: unica eccezione , fino adesso, il Mondiale Rally che si corre in Messico e che vede oggi leader Ogier il francese della Toyota sul finlandese Suninen con la Ford, problema elettrico per Neuville.
Oggi nove speciali in programma, mentre è stata rinviata la gara in Argentina prevista dal 23 al 26 aprile.
Slittano ad ottobre i GP di Spagna e Portogallo di Cross MXGP, rinviate anche la 4 Ore di Monza e la Indy Car.
Lamborghini chiude fino al 25 marzo, Brembo ferma gli stabilimenti per una settimana, Dallara verso la chiusura progressiva della produzione ed ancora Pagani.
E’ saltato, dopo Ginevra, anche il Salone dell’Auto di New York, che si sarebbe dovuto svolgere in aprile con 50 anteprime.
Dovrebbe andare in scena dal 28 agosto al 6 settembre. Ne potrebbe trarre giovamento il Motor Show di Detroit in calendario dal 9 al 20 giugno. Mary Barra, presidente di General Motors ha annunciato che svelerà la Cruise in anteprima mondiale, la prima auto elettrica a guida autonoma della GM.
E Ford proporrà interessanti novità rispolverando perfino il suv Bronco. In febbraio sono state immatricolate in Italia 162.793 auto con un calo dell’8,8%, contrazione che può essere attribuita solo in minima parte ad un primo effetto coronavirus come ha sottolineato Gian Primo Quagliano.
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Giornalista automotive free lance, per decenni responsabile della pagina Motori del Corriere dello Sport