Due Premi Oscar, oltre 400 famose colonne sonore, tre Grammy Awards, quattro Golden Globes, dieci David di Donatello, undici Nastri d’argento, un Leone d’Oro e un Polar Music Prize.
Ma al Palmares di Ennio Morricone, spentosi sulla soglia dei 92 anni a Roma dopo una fatale frattura del femore, bisogna aggiungere il premio più grande che il Maestro si era guadagnato con umile semplicità giorno dopo giorno in 60 anni di prestigiosa e acclamata carriera: il grande pregio della sua umanità.
Unanimemente venerato dal mondo cinematografico, Ennio Morricone ha reso ancora più grandi col il suo talento musicale centinaia di film, realizzando dall’Italia unepopea di leggendarie musiche per film western, passati alla storia soprattutto per le colonne sonore di Morricone.
Al cordoglio di tutti gli Italiani per la scomparsa del Maestro, espresso con parole commosse dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, si sono aggiunti gli interventi del Premier Giuseppe Conte e del Ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini.
“ Ricorderemo sempre, con infinita riconoscenza, il genio artistico del Maestro Ennio Morricone. – ha affermato il Presidente del Consiglio – Ci ha fatto sognare, emozionare, riflettere, scrivendo note memorabili che rimarranno indelebili nella storia della musica e del cinema”.
“E’ un giorno triste per la cultura- sottolinea il Ministro dei Beni culturali – con Ennio Morricone ci lascia uno dei grandi maestri italiani, un musicista di raffinata bravura che con le sue melodie ha saputo emozionare e far sognare il mondo intero che lo ha ricambiato con i più importanti premi e riconoscimenti, a partire dagli Oscar per le sue leggendarie colonne sonore”.
Per il sentimento popolare la musica di Ennio Morricone comunque non è affatto finita, anzi è appena cominciata a risuonare per l’eternità.
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1