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Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina

Cina amara per le Ferrari    Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina

By Vincenzo Bajardi

Cina, sole, 20° con un salto termico di 8° rispetto alla vigilia, dati che sulla carta dovevano svegliare dal torpore la Mercedes. Niente di tutto questo. Dopo una prima fila tutta Rossa, una delusione il verdetto finale, una giornata da archiviare in fretta per Maranello nonostante il terzo posto di Raikkonen che ancora una volta è apparso imbambolato. Ad imporsi, con grande merito, grazie ad una strategia perfetta, è stato l’italo-australiano Daniel Ricciardo con la Red Bull che esce dal letargo del suo team con cinismo e con bravura. Azzardo giusto, sorpassi maiuscoli, le sue carte vincenti. Quindi Bottas al posto d’onore con la Mercedes e il finlandese Raikkonen in terza posizione. Ma da lui ci si aspettava molto di più, per la verità.

Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina
Daniel Ricciardo

“La Ferrari è la migliore vettura del Mondiale – ha osservato Pino Allievi della Gazzetta dello Sport e la sua supremazia tecnica deve confermarla nel prossimo appuntamento – si doveva prendere in squadra quest’anno Ricciardo, ma Vettel è stato, secondo rumors, di parere contrario”. E si è avverata purtroppo la profezia di Niki Lauda, l’ex campione del mondo: “Non possiamo permetterci che la Ferrari faccia tris!”.  Giù dal podio Verstappen sempre più monello e penalizzato di 10″ di penalità,(pochi per la verità, quindi Hamilton, Hulkenberg, Alonso che si concedeva il lusso  di precedere Vettel, in evidente difficoltà dopo l’urto subito da Verstappen, quindi Sainz e Magnussen.Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina

E pensare che Vettel inizialmente era saldamente al comando, poi ha perso la prima posizione per la furbizia del pit stop Mercedes (stavolta la strategia non è stata delle migliori) e poi dopo lo stravolgimento dei distacchi causati dall’ingresso della safety car si è visto venire addosso Verstappen che gli ha rovinato la vettura.

Nella classifica piloti Vettel è leader con 54 punti, quindi, Hamilton (45), Bottas (40), Ricciardo (37), Raikkonen (30), Alonso 8″”), Hulkenberg (22), Verstappen (18), Gasly (12), Magnussen (11), Vandoorne (6), Sainz (3), Ericsson (2), Ocon (1).

Cinquantasei giri al cardiopalma. Partiamo dal 42° giro: Bottas, Vettel, Ricciardo, Hamilton e Verstappen, quest’ultimo attaccava e aggirava Hamilton, con Vettel che perdeva anche il secondo posto con Hamilton in crisi di gomme e che si trovava Raikkonen attaccato all’alettone. Verstappen sopravanzava Hamilton e Ricciardo non perdeva tempo nell’aggirare Vettel a sua volta attaccato malamente da Verstappen che lo toccava beccandosi 10″ di penalità.

In avvio Raikkonen, autore di una partenza disastrosa, tentava l’attacco a Vettel che lo chiudeva. Bottas e Verstappen sopravanzavano il finlandese. Vettel accumulava 2″5 di vantaggio su Bottas al terzo giro mentre Hamilton non riusciva ad essere aggressivo.

Al decimo giro la coppia Raikkonen-Hamilton avevano un distacco di 10″ da Vettel. Al 14° giro Vettel portava a tre i secondi di vantaggio su Bottas dando l’idea di darsi alla fuga, vantaggio che saliva a 4″ due giri dopo.

Al 19° giro Hamilton ai box per montare le gomme bianche ma veniva sorpassato da Verstappen a causa di un negativo pist stop, negativo anche per Vettel che cedeva il comando a Verstappen al 22°.

Al 27° sorpasso da applausi all’esterno di Bottas ai danni di Raikkonen che lasciava passare Vettel impegnato nell’inseguimento alla lepre Bottas. Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina

Al 29° giro Bottas prendeva margine di vantaggio (1″2) su Vettel badando a non farsi soprendere dal tedesco della Ferrari che aveva una sola carta da giocare quello di sorpassare Bottas in pista. Un giro dopo si toccavano le due Toro Rosso con Gasly che tamponava il compagno di squadra.

Con la safety car (fino al 35° giro) i piloti cambiavano le gomme ai box. Intanto Ricciardo attaccava e sopravanzava Raikkonen e Bottas teneva a bada Vettel. Non sono mancate le ultime indiscrezioni sul rinnovo di Hamilton. Secondo Damon Hill, campione del mondo ’96 e oggi commentatore di Sky Inghilterra “  il pilota britannico aspetta di valutare se il colosso Mercedes è in declino prima di vincolarsi per almeno due anni”.

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  • PROVE

Come in Bahrain una prima fila tutta del Cavallino anche a Shangai nelle prove. Con Vettel e Raikkonen protagonisti nelle prove di qualificazione nonostante la giornata umida con 11°. Il tedesco aveva firmato la sua 52esima pole position della carriera in 1’31″095 alla media oraria di 215,419 km. Viene ancora imposto l’alt al precedente dominio della Mercedes che in Cina avevano ottenuto la <pole> per sei anni consecutivi con Hamilton, mentre la Ferrari non si avviava dal primo posto dal 2004 con il brasiliano Barrichello. A fianco di vettel il compagno di squadra Raikkonen (1’31″182), quindi le due Mercedes di Bottas (1’31″625) ed Hamilton (1’31″675). Terza fila per le Red Bull di Verstappen (1’31″796) e Ricciardo (1’31″948, dopo aver sostituito il motore nelle libere 3). Quindi Hulkenberg, Perez, Grosjean e Sainz. Decima fila per le due Alfa Romeo sauber di Leclerc ed Ericsson. . Per la cronaca Raikkonen era stato leader fino negli ultimi metri e nonostante avesse firmato il giro record sul tracciato si è dovuto arrendere a Seb che gli ha sfilato la prima posizione per 87 millesimi di secondo. Tutto questo grazie ad un grip migliore delle Rosse. Hamilton aveva detto di aver risentito della temperatura delle sue gomme aggiungendo <che in gara sarà una giornata diversa e daremo tutto quello che abbiamo>. <Penso che saremo tutti molto vicini>- il commento alla vigilia di Vettel.  E la SF71H è una monoposto molto innovativa e ha un passo più lungo rispetto all’edizione 2017: questo aumenta il carico aerodinamico prodotto dal fondo e dal corpo vettura senza dover ricorrere a inclinare le ali. Una monoposto che rimane schiacciata al suolo dall’aria ed è più veloce sia in curva che in rettilineo. Ed ancora il bilanciamento e lo sfruttamento delle gomme. La Mercedes non sfrutta a dovere il bottone magico che alla fine appesantisce un motore che deve percorrere sette gare. Da evidenziare l’adozione sulla monoposto Rossa di tre microprofili verticali all’ingresso del fondo per indirizzare il flusso d’aria incrementando l’efficienza del diffusore.Ferrari delude e Ricciardo svetta in Cina

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Gianfranco D'Anna
Gianfranco D'Anna
Fondatore e Direttore di zerozeronews.it Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Tg1 e Rai Palermo al maxiprocesso a cosa nostra. Ha fatto parte delle redazioni di “Viaggio attorno all’uomo” di Sergio Zavoli ed “Il Fatto” di Enzo Biagi. Vincitore nel 2007 del Premio Saint Vincent di giornalismo per il programma “Pianeta Dimenticato” di Radio1.
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