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“Forever, Forever, and ever”: per sempre, per sempre e mai, come nel refrain di una delle sue prime canzoni “I Say a Little Prayer“, chi potrà mai dimenticare Burt Bacharach ? Per il semplice motivo che bisognerebbe azzerare gli indimenticabili magic moments di intere generazioni, passate, attuali e future.
Pianista, compositore, arrangiatore e interprete, Bacharach è stato talmente un gigante della light music da monopolizzare, direttamente con le sue canzoni o arrangiando ed esaltando note e testi di altri successi, l’intero panorama sonoro con centinaia di brani che hanno fatto la storia della musica e anche del cinema a cavallo di due secoli.
La sua fama mondiale é talmente legata a successi intramontabili che é davvero difficile annoverarli tutti, ad eccezione “Raindrops Keep Falling on My Head” del film Butch Cassidy, che nel 1970 gli fece vincere, per la migliore colonna sonora e per la migliore canzone, contemporaneamente due dei tre Premi Oscar che gli sono stati complessivamente riconosciuti.
Note e parole che ora assumono il significato del testamento spirituale e artistico di Burt Bacharach, geniale padre musicale e spirituale di indimenticabili gioventù che continuano a lievitare e a sognare un mondo migliore: ..” Gocce di pioggia continuano a cadermi in testa, ma io so che la malinconia che mi viene incontro non mi sconfiggerà. Non ci vorrà molto affinché la felicità si farà avanti per salutarmi”…
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Fondatore e Direttore di zerozeronews.it
Editorialista di Italpress. Già Condirettore dei Giornali Radio Rai, Capo Redattore Esteri e inviato di guerra al Tg2, inviato antimafia per Rai Palermo e Tg1
